MILANO – Era un ‘aspirante combattente’, che avrebbe già prestato giuramento di sottomissione al Califfo, il pakistano di 26 anni su cui pendeva un provvedimento di espulsione da parte del ministro dell’Interno eseguito dai carabinieri del Ros a Vaprio d’Adda, in provincia di Milano. Tra i suoi potenziali obiettivi, secondo gli investigatori, ci sarebbe stata una rivendita di alcolici. ‘Era pronto al martirio, il suo comportamento era particolarmente pericoloso’, dice il ministro Alfano.
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