Etna, colata di un chilometro |Osservazione difficile per maltempo - Live Sicilia

Etna, colata di un chilometro |Osservazione difficile per maltempo

Nella foto di Luigi Saitta la colata lavica di ieri sera

L'attività stromboliana è nettamente diminuita. La colata lavica si dirige nella desertica Valle del Bove. (Nella foto di Luigi Saitta la colata lavica di ieri sera)

IL VULCANO
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CATANIA –  Lo spettacolo delle fontane di lava dell’Etna può dirsi concluso, ma lo stesso non vale per la colata lavica che da ieri sera si sta riversando sulla Valle del Bove. In una sola notte ha percorso un chilometro – fanno sapere dall’INGV – nella parete occidentale della zona desertica del vulcano. Purtroppo la scarsa visibilità causata dal maltempo sta casuando diverse difficoltà alle attività di osservazione.

Ecco il testo integrale diramato dall’INGV di Catania.

Dopo la conclusione dell’episodio eruttivo parossistico al Nuovo Cratere di Sud-Est dell’Etna nella mattinata del 17 novembre 2013, una modesta attività stromboliana si è protratta al medesimo cratere fino alla tarda serata; dopo il tramonto era inoltre visibile una piccola colata lavica alimentata da una bocca effusiva posta sul basso versante orientale del cono del Nuovo Cratere di Sud-Est. Questa colata, sebbene scarsamente alimentata, ha percorso circa 1 km in direzione della parete occidentale della Valle del Bove, ed è possibilimente tuttora attiva. Le cattive condizioni meteorologiche non stanno permettendo una continua osservazione dell’attività tramite la rete di telecamere di sorveglianza; tuttavia l’ampiezza del tremore vulcanico si mantiene su livelli relativamente bassi e negli intervalli di visibilità non è evidente alcuna attività esplosiva.


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