Etna, ancora boati ed eruzioni stromboliane da cratere Voragine

Etna in eruzione, ancora emissioni di cenere dal cratere Voragine

I disagi per l'aeroporto Vincenzo Bellini

CATANIA – Continuano le eruzioni dal cratere Voragine dell’Etna, in piena attività stromboliana da mercoledì 10 luglio. Secondo un comunicato dell’Ingv resta su valori molto alti il tremore, che segnala lo stato di energia dell’edificio vulcanico e la fase di risalita del magma nei condotti interni.

Lo stesso magma al momento non arriva a ‘sfogare’ la carica accumulata con un parossismo, come le ‘fontane di lava’. L’effetto esterno sono violenti boati ed emissione di cenere lavica dalla Voragine che accumula sempre più materiale piroclastico ai bordi.

Etna, l’altezza e l’aeroporto

Proprio a causa del materiale che si accumula il cratere Voragine è diventato la cima più alta dell’Etna, arrivando a 3.369 metri d’altezza sul livello del mare certificati dall’Ingv Osservatorio etneo di Catania. Secondo lo stesso Istituto di geofisica e vulcanologia, la Voragine ha superato in altezza il cratere di Sud-est.

L’attività stromboliana, comunica l’Ingv, non costituisce un pericolo diretto su cose o persone, ma impatta sull’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, che resta aperto, ma ha un’operatività limitata: alcuni dei voli previsti stanno subendo ritardi o cancellazioni per effetto delle misure di sicurezza collegate all’eruzione sull’Etna.


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