Europee, Barbagallo carica il Pd: “La nostra una lista forte, grazie Elly” - Live Sicilia

Europee, Barbagallo carica il Pd: “La nostra una lista forte, grazie Elly”

Presentati i cinque candidati siciliani dei Dem per il collegio Isole
VERSO LE ELEZIONI
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PALERMO – Ci eravamo imposti di allestire una lista il più forte possibile e credo che il risultato sia stato raggiunto”. Lo ha detto il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, a Palermo, presentando i candidati siciliani alle elezioni europee per la Circoscrizione Isole.

I candidati del Pd alle Europee

Accanto alla segretaria Elly Schlein, capolista, ci sarà il senatore Antonio Nicita. Terza piazza per la giornalista Rai Lidia Tilotta, candidata come indipendente. Al quarto posto l’eurodeputato uscente Pietro Bartolo, medico di Lampedusa. Quinta l’ex deputata Maria Flavia Timbro, sesto il consigliere comunale di Palermo ed ex parlamentare regionale Giuseppe Lupo.

A questi sei nomi si aggiungeranno un uomo e una donna designati dal Pd sardo. “Ringrazio Elly Schlein per avere accettato la proposta del Pd siciliano di fare da capolista nel collegio Isole – ha aggiunto Barbagallo -. Per noi si tratta di un valore aggiunto. La nostra campagna elettorale sarà incentrata sul contrasto all’autonomia differenziata e sulla difesa della legalità. Una campagna elettorale che servirà anche per ascoltare i problemi della gente”.

Barbagallo e l’obiettivo del Pd alle Europee

L’obiettivo è quello di “prendere un voto in più – dice Barbagallo – rispetto a cinque anni fa”, quando la lista dem si era fermata al 18,5% eleggendo due deputati europei: Caterina Chinnici, poi transitata in Forza Italia, e Bartolo. “Ma sarà più difficile perché le liste più piccole sono sono anche più competitive rispetto all’ultima volta – ammette il segretario regionale dem – tuttavia abbiamo la consapevolezza di avere realizzato una lista forte”.

Il Ponte “specchietto per le allodole”

Da Barbagallo anche un breve cenno al progetto del ponte sullo Stretto, voluto fortemente dal ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini. “Uno specchietto per le allodole, dietro al quale si nasconde l’incapacità del governo di realizzare le infrastrutture che i siciliani attendono da tempo”.

Nicita: “Rilancio dell’insularità”

Nicita evidenzia l’idea del Pd di “rilanciare l’insularità di Sicilia e Sardegna come momenti fondamentali di applicazione di quella parte del trattato dell’Unione europea che parla di rilancio per queste zone”. Il senatore dem poi avverte: “Sono elezioni decisive. Gli italiani, e in particolare i siciliani e i sardi, devono guardarle con molta attenzione perché da queste dipende il nostro futuro”.

Tilotta: “Bruxelles non è lontana”

Bruxelles non è così lontana come sembra – le parole di Tilotta -. Perché io in lista? Ho accettato la proposta del Pd e della segretaria Schlein con l’idea di potere fare la mia parte per migliorare le cose. Dobbiamo prendere le istanze dei territori e portarle a Bruxelles, è importante che la gente vada a votare”.

Migranti, Bartolo: “Basta accordi con le dittature”

Bartolo, unico deputato europeo uscente, rimasto però in bilico fino all’ultimo, batte il tasto dell’immigrazione: “Non sono soddisfatto del patto sull’immigrazione e l’asilo – evidenzia -, abbiamo partorito il classico topolino. L’Europa fa accordi con paesi nei quali vige la dittatura, che tra l’altro poi non funzionano. Non capisco perché si continui a battere questa strada”.

Timbro: “No al Ponte”

Timbro guarda alla sua candidatura come a un modo per “accendere i riflettori sulla città di Messina, che sta vivendo una battaglia importante come quella contro il Ponte – sottolinea -. Quella è un’opera che combattiamo da sempre e non per ragioni ideologiche ma perché abbiamo un’idea diversa di sviluppo”. Per l’ex deputata la questione ponte sullo Stretto, quindi, “è diventata una battaglia di tutto il Pd”.

Lupo: “Obiettivo stop alla guerra”

Per Lupo un ritorno a una competizione elettorale con un accento fortemente votato al pacifismo: “Sono elezioni estremamente importanti – afferma -. Bisogna fermare la guerra e per farlo servono istituzioni europee autorevoli e un’azione diplomatica dell’Ue“. Da parte dell’ex deputato regionale dem anche l’allerta: “Tra poco ci saranno le elezioni anche negli Usa. Non possiamo consentire che l’Ue si sposti a destra, perché c’è il rischio che si crei un asse pericoloso per l’ordine mondiale”.


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