PALERMO – Tornano a sperare i lavoratori del bacino ex Pip: da domani l’Inps centrale e la direzione regionale potrebbero tornare a dialogare, ma soprattutto ad erogare i sussidi arretrati. Quasi 3mila operatori impiegati in ruoli chiave in uffici, scuole e ospedali attendono il denaro da più di un mese e il rischio, fino alla settimana scorsa quando sono scesi in piazza per protestare, era proprio quello di non vedere più un centesimo per mesi.
A dare notizia della svolta Mimmo Russo, da sempre vicino a questi lavoratori, rappresentante sindacale della Cisal e consigliere comunale a Palermo: “Grazie al lavoro sinergico fra sindacati, Inps, assessorato e dipartimento regionale del Lavoro, possiamo dire appianato e risolto il momento di allarmismo che si era venuto a creare nelle scorse settimane”. In base alle dichiarazioni dell’rsu già domani gli uffici regionali dell’Inps, rassicurati dalla direzione nazionale dell’Istituto di previdenza sociale, sarebbero nelle condizioni di attivarsi per erogare i sussidi arretrati, “Inoltre – continua Russo – sarebbero già disponibili e accantonate le somme per il mese febbraio. Verrà così rispettata la mini proroga della convenzione che Regione e Inps avevano stipulato fino a marzo, nella speranza di stipularne una nuova”. A fare inceppare la macchina che eroga i sussidi, infatti, proprio l’improvviso stop alla convenzione fra l’istituto e Regione: la settimana scorsa per questo erano scesi in piazza i lavoratori del bacino rimasti senza contributi, che per inciso, sono coperti dalla Regione, ma erogati dall’Inps, con cui gli uffici regionali avevano, appunto, stretto un accordo.
Più cauta l’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito: “Al momento non mi è arrivata una comunicazione ufficiale da parte della direzione regionale dell’Inps – sottolinea Ippolito – ma solo annunci ufficiosi. In ogni caso spero al più presto di poter gioire pienamente anch’io per questi lavoratori. Ci siamo impegnati moltissimo per tutelarli visto che svolgono un lavoro prezioso nei nostri uffici, scuole e ospedali. Nei giorni scorsi ho scritto e segnalato la crisi presso ogni istituzione preposta, compreso il ministro Poletti, spero che le mie denunce siano quindi state prese in carico. Queste persone non vanno strumentalizzate – continua l’assessore – soprattutto nei periodi di campagna elettorale. Vivono già in condizioni economiche precarie, non si può giocare con la loro pelle. Per questo mi auguro che sia tutto vero e che presto possano ricevere il loro sussidio”.