CATANIA – Costerà 33mila euro in più, con un aumento delle spese previste del 3,88 per cento. I lavori si faranno, quindi, con poco meno di 900mila euro netti. La piazza che sorgerà alla fine di via di Sangiuliano, dove un tempo sorgeva l‘ex ospedale Santa Marta di Catania, continua a prendere forma. Dopo l’abbattimento dell’edificio degli anni Sessanta, che nascondeva il prospetto settecentesco del vecchio presidio sanitario, resta da realizzare lo spazio aperto.
Adattare gli spazi
Il cantiere dovrà lasciare spazio al progetto immaginato dall’architetto Giuseppe Scannella: una piazza cinta da alti pilastri bianchi e neri, a richiamare il barocco catanese, che sorreggono una struttura di pannelli fotovoltaici capace di fornire, insieme, ombra ed energia elettrica. La visione dell’ex presidente della Regione, e oggi ministro della Protezione civile, Nello Musumeci: modificare la fruizione della parte più antica di Catania, adattando gli spazi a nuove funzioni.
L’iter
Il progetto esecutivo trasmesso dall’architetto Scannella porta la data di agosto 2021 e la sua realizzazione ha un costo, stimato un anno dopo, di circa 1,7 milioni di euro. A novembre 2022, nel bilancio della Regione Siciliana si trova spazio per inserire la seguente voce: “Spese per la realizzazione del progetto di valorizzazione e riqualificazione dello spazio urbano liberatosi a seguito della demolizione del fabbricato dell’ex Presidio Ospedaliero Santa Marta – Villermosa di Catania“.
Il ribasso
Il primo giorno di marzo 2023 viene firmato il contratto tra il Genio Civile di Catania, che è la stazione appaltante dei lavori, e la O.E. Polis Group srl. L’impresa offre un ribasso d’asta del 31,87 per cento: sono 400mila euro in meno di risparmi sui costi preventivati per la nuova piazza del Santa Marta. Tra i muri esterni, la realizzazione della piazza, gli impianti elettrici e il verde si era previsto di spendere poco più di 1,2 milioni di euro. Il resto dei soldi, fino ad arrivare a 1,7 milioni, erano le cosiddette “somme a disposizione dell’amministrazione“. Soldi necessari per fare fronte a eventuali imprevisti o per il conferimento in discarica del materiale di risulta, per fare due esempi.
La perizia di variante
Tra l’aggiornamento del prezziario regionale e la richiesta, formulata alla ditta, di eseguire maggiori lavori, proprio ieri il dirigente capo del Genio Civile del capoluogo etneo ha approvato una perizia di variante che rivede verso l’alto i costi della piazza. “L’importo netto dei lavori è aumentato da euro 862.409,09 a euro 895.853,96 con un maggiore importo di netti euro 33.444,87“, si legge nel documento. Soldi che corripondono a un “incremento percentuale del 3,88 per cento”.