“Quasi 300 mila visitatori alla Mostra di Shanghai in 6 giorni (la meta’ di quelli ospitati in un anno nel Parco della Valle dei templi di Agrigento). E’ l’importante risultato con il quale si e’ chiusa la mostra organizzata dall’assessorato dei beni culturali e dell’Identita’ siciliana a Shanghai in Cina in occasione dell’Expo. Notevole riscontro anche sui media cinesi della mostra siciliana e dell’innovativa tecnologia collegata all’esposizione.
Si tratta del “Qr code” un sistema che, attraverso un codice ottico, apposto all’ingresso dello stand permetteva di collegarsi, da un semplice telefonino, ed ottenere tutte le informazioni sui reperti e le iniziative esposte (i siti Unesco siciliani, l’impresa culturale di Padre Intorcetta) in tre lingue (italiano, inglese e cinese), nonche’ collegarsi al sito dell’Assessorato ed alla pagina dedicata dallo stesso su facebook (www.siciliaculturamobile.com).
Conclusa l’esperienza cinese gli argenti torneranno definitivamente ad Aidone al museo archeologico, mentre la phiale di Caltavuturo, rispondendo alle richieste del territorio, verra’ collocata, come da impegno assunto dall’Assessore Armao, nell’Antiquarium di Imera.
Primo a rientrare in Italia l’Assessore Armao si dice soddisfatto dei contatti avuti e delle intese avviate in questa prima parte della missione in concomitanza con la presenza siciliana all’Expo 2010.
“Abbiamo registrato un interesse rilevante, perfino maggiore delle attese. E’ il successo di una Sicilia che sa coniugare la sua storia e l’innovazione – dice l’assessore Armao -. Occorre proseguire sulla strada di questi fruttuosi ed importanti accordi internazionali che riconoscono al patrimonio culturale dei siciliani ed ai loro tesori il ruolo che meritano da parte delle principali istituzioni museali del mondo”.