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Potenza di Facebook | Libero per il taglio di capelli

L'avvocato Tommaso De Lisi

Il Tribunale del Riesame ha annullato l'arresto di Rosario Gelardi. Era finito in carcere nel blitz Apocalisse per tentata estorsione. Alla festa di compleanno della figlia aveva i capelli rasati a zero. Niente a che vedere, ha scoperto l'avvocato Tommaso De Lisi, con la chioma brizzolata dell'uomo del pizzo.

MAFIA DI PALERMO
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PALERMO – “Salvato” da Facebook e dal taglio dei capelli. Il Tribunale del Riesame ha annullato l’arresto di Rosario Gelardi. Era finito in carcere nel blitz Apocalisse. L’accusa era pesantissima: tentata estorsione.

Il 5 aprile 2013 due uomini del pizzo si presentano in un cantiere edile in via Nunzio Morello, a Palermo. Pretendono la messa a posto dal titolare dell’impresa che sta rifacendo la facciata di un palazzo. L’imprenditore è uno tosto e soprattutto non ha alcuna intenzione di piegarsi alla richiesta dei picciotti “mandati dai ragazzi di Resuttana”. Non si scompone, manda via l’esattore del pizzo e avverte gli investigatori. Ai quali consegna la foto scattata con l’Iphone che immortalava l’uomo del pizzo.

Iniziano le procedure di identificazione. E si arriva a Rosario Gelardi che ha delle frequentazioni con gli uomini di Resuttana. In particolare con Giuseppe Fricano, arrestato con l’accusa di essere il reggente del mandamento. Fino al giorno del blitz era un insospettabile meccanico con officina in via Libertà.

Da una fotografia tutto era cominciate e con una fotografia tutto si è risolto. A favore dell’indagato. Merito dell’avvocato Tommaso De Lisi che per le sue indagini difensive ha pescato anche nel popolarissimo social network. Su Facebook la figlia aveva caricato le immagini della sua festa di compleanno. Erano datate 2 aprile, e cioè tre giorni prima della presunta visita in cantiere. Gelardi è stato immortalato in allegra compagnia e soprattutto con i capelli rasati a zero. Impossibile che in soli tre giorni gli fosse cresciuta la chioma brizzolata dell’uomo del pizzo. Risultato: ordinanza di misura cautelare annullata.

Gelardi da ieri sera è un uomo libero. Ha lasciato il carcere di Trapani dove era rinchiuso dal 23 giugno scorso. Si è trattato di un errore di persona e sono riprese le ricerche per individuare l’uomo che chiese il pizzo all’imprenditore edile. Si riparte, ancora una volta, da una fotografia.


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