Falsa partenza e rimonta da urlo|Palermo promosso al giro di boa - Live Sicilia

Falsa partenza e rimonta da urlo|Palermo promosso al giro di boa

Tre punti nelle prime sei giornate, poi la svolta: la striscia di nove risultati utili consecutivi per rilanciare una classifica diventata preoccupante e trasformare la corsa salvezza in un sogno europeo. Iachini e i suoi terminano il girone d'andata col massimo dei voti.

PALERMO – Dalla vigilia di Palermo-Sampdoria a quella di Sampdoria-Palermo sembra passata un’eternità. Da quel Palermo che avrebbe dovuto salvarsi e basta ad un Palermo che sogna l’Europa pur tenendo i piedi per terra. È bastato un intero girone d’andata per convincere anche gli scettici della bontà del progetto guidato da Beppe Iachini, con ventisei buone ragioni per essere soddisfatti di questa prima metà di campionato. Ventisei come i punti che il Palermo si ritrova in classifica, undici in più rispetto all’ultima disgraziata apparizione in massima serie. Una garanzia se si vuole continuare a parlare di salvezza, un discreto punto di partenza se si vuole costruire qualcosa di più grande.

E dire che fino alla sesta giornata di campionato non era arrivata neanche una vittoria. Tre punti, frutto di due pareggi casalinghi (Sampdoria e Inter) e uno pesante in trasferta (Napoli), ma nessun successo nonostante prestazioni quasi sempre convincenti. Un buon gioco non supportato dai risultati, con una squadra apparsa dapprima disattenta in difesa e poi fin troppo sbilanciata in attacco. Dalle beffe contro Sampdoria e Verona alle imbarcate subite contro Lazio ed Empoli. Da una difesa tutta da registrare, complici le assenze di Muñoz e Gonzalez, ad un tridente offensivo da “decapitare” per ridare equilibrio ad una squadra apparsa decisamente troppo scossa.

Il k.o. di Empoli e il successivo ritiro in Friuli hanno fatto sì che il Palermo riuscisse a sbloccarsi. La prima vittoria, giunta sulla sirena grazie al gol dell’esordiente Gonzalez, ha aperto una striscia di risultati utili da far paura. Dopo la sconfitta dello Juventus Stadium nel turno successivo all’affermazione contro i romagnoli, il Palermo non ha conosciuto la parola sconfitta per ben nove partite consecutive. Un percorso netto che i rosa non vedevano in massima serie persino dagli anni ’50, e che ha rilanciato le ambizioni europee della squadra guidata da Iachini. Lo stop di Firenze e il pari di prestigio con la Roma permettono al Palermo di arrivare al giro di boa ben sopra la soglia psicologica dei venti punti, stazionando nella metà sinistra della classifica.

Per il girone di ritorno l’obiettivo deve restare lo stesso. Piedi per terra e vivere alla giornata: Maresca ha già messo le mani avanti, chiedendo tranquillità nel caso non si dovesse riuscire a mantenere questo passo, ma il traguardo primario della salvezza appare quanto mai alla portata del Palermo. Quattordici punti di distanza dalla fatidica quota quaranta, dopodiché via libera ai sogni d’Europa. Un’Europa che oggi dista soltanto cinque punti e che, se al termine del tour de force di queste prime giornate non dovesse allontanarsi ulteriormente, diventerebbe un obiettivo reale per i rosa. Al netto di una partenza terrificante, replicare quanto fatto vedere nel primo round del campionato è possibile. E chi avrebbe messo la firma su un quartultimo posto ad agosto è ancora in tempo per cambiare idea.


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