CALTANISSETTA – Si sono confrontanti a Caltanissetta al centro culturale polivalente Michele Abate invitati dal Forum delle associazioni Familiari. I candidati a governatore della Sicilia, Giancarlo Cancelleri, Claudio Fava, Roberto La Rosa e Fabrizio Micari, assente Nello Musumeci. Le politiche sociali e familiari, il crollo delle nascite e delle adozioni, la salute dei cittadini la conciliazione della famiglia e la legge regionale del 2003 e poi ancora gli investimenti economici su di essa il diritto alla scuola questi i tempi fondanti delle domande che sono state poste dai responsabili provinciali di tutta la Sicilia agli ospiti presenti.
Venti minuti a testa per rispondere ed un sorteggio che ha designato come primo a parlare Roberto La Rosa. Tra gli ospiti intervenuti in una sala gremita anche il vescovo di Caltagirone Calogero Peri. A moderare il confronto Massimiliano Centorbi presidente provinciale del Forum associazioni Familiari sul palco con lui Dario Micalizio presidente regionale Forum Associazioni Familiari e Stefano Parisi presidente regionale Acli. Sono 135 le associazioni che convergono al forum i vari rappresentanti hanno chiesto nuove politiche più moderne e concrete per le famiglie.
“E’ la famiglia la prima azienda della Sicilia e da quella bisogna partire” così Roberto La Rosa che ha detto a chiare lettere che la soluzione per incrementare i fondi anche a favore della famiglia potrebbe essere trovata nei prelievi dello Stato nei confronti della regione: 10 miliardi di euro. “In Sicilia si pagano due pizzi – ha detto- uno alla mafia ed uno allo stato”.
Sulla necessità di riscrivere la legge sulle adozioni per contribuire alla formazione di nuove famiglie Claudio Fava raccontando un’esperienza personale è entrato nel tema del dibattito. “Sono padre di un figlio adottivo e quelli che hanno preceduto l’adozione sono stati tre anni terribili” ed ha continuato parlando della disabilità dentro le famiglie: “Una madre non deve rinunciare a lavorare per accudire il figlio disabile” ha detto. Da rifare per Claudio Fava anche la legge sul diritto allo studio che in questo momento agevola solo il 32 per cento dei giovani ed ha ribadito il suo no alla costruzione del ponte sullo stretto in luogo del miglioramento del sistema ferroviario che ha definito “degno del periodo feudale”.
Fabrizio Micari ha parlato molto di scuola promuovendo il tempo pieno che agevola numerose famiglie ed ha proposto attività estive scolastiche e l’inserimento di più ore di sport per gli studenti. “Se il sistema sociale ha tenuto – ha detto – si deve alla famiglia” Per Micari il lavoro è alla base di tutto: creando lavoro si possono formare le nuove coppie e quindi i nuclei familiari .La tutela dei diritti delle famiglie sui disabili passa per dalla legge sui care-giver. Non reddito di cittadinanza ma reddito di inclusione.
Istruzione- formazione- lavoro e assessorato alla famiglia e al cittadino così saranno suddivise le deleghe per Giancarlo Cancelleri la legge sulla famiglia deve essere cambiata a partire da suo rifinanziamento, Giancarlo Cancelleri ha puntato tutto sulla sanità e sulla costituzione dell’assessorato al cittadino . “Tutti i cittadini saranno uguali le soluzioni saranno diverse.” Rivedere gli indicatori Isee e l’esenzione del Ticket dal terzo figlio in poi. “La politica deve scegliere se trattare questo tema come prioritario o secondario.”
Hanno tutti convenuto sulla modifica della legge sulla famiglia non considerata un dogma ma un punto di partenza ed infine hanno accolto l’invito per chi dovesse essere eletto a presidente della regione sul famoso “To be accountable” ovvero “rendere conto ai cittadini” proposta nata dal moderatore Massimiliano Centorbi appuntamento con il presidente tra sei mesi per parlare dello stato dell’arte e organizzare un grande festival della famiglia .