Prima uscita ufficiale del deputato regionale Davide Faraone, giunto terzo alle primarie del centrosinistra a Palermo, dopo l’adesione a “Innovazioni”, il movimento del Pd che fa riferimento a l’ex ministro Totò Cardinale e ai parlamentari nazionali Nino Papania e Francantonio Genovese. L’ex “rottamatore” Faraone, che fino a qualche settimana fa era schierato con Matteo Renzi per rinnovare la classe dirigente del partito, si è seduto in prima fila alla convention organizzata da Innovazioni a Palermo con il leder nazionale della corrente post-dc del Pd, Giuseppe Fioroni, a sostegno di Fabrizio Ferrandelli, candidato sindaco di Pd, Sel e altre liste. “Faraone ha ottenuto un risultato straordinario alle primarie – dice Genovese – oggi è qui con noi a sostenere in maniera seria e convinta Ferrandelli”.
“Cosa succede se Ferrandelli va al ballottaggio? Succede che Ferrandelli vince”, ha detto ai giornalisti Fioroni a margine dell’incontro. Immancabile la frecciata a Leoluca Orlando, leit motiv della campagna elettorale del Pd: “Le primarie sono uno strumento consegnato alla politica. In democrazia le regole si rispettano e chi non le rispetta se ne assume la responsabilità – ha detto Fioroni -. Bisogna innovare, cambiare è necessario non solo a parole: una primavera di qualche decennio fa, oggi è una mezza stagione“. Quanto alla situazione alla Regione, Fioroni ha definito “indifferibili” le elezioni anticipate c he a suo modo di vedere devono svolgersi a ottobre: “In Sicilia bisognerà mettere in piedi un’alleanza fra il Pd e le forze moderate per dare una prospettiva diversa da un centrodestra che si ricicla, magari con pseudo guide centriste”