Fatture gonfiate | Gli imprenditori in arresto - Live Sicilia

Fatture gonfiate | Gli imprenditori in arresto

Luciano Muratore

Nelle due inchieste anche due imprenditori molto noti: Pietro Messina e Luciano Muratore (nella foto), titolari di società di comunicazione e di una ditta di allestimenti.

GLI ALTRI ARRESTATI
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PALERMO – Tutto parte dalla denuncia presentata alla Procura di Palermo dall’imprenditore Gioacchino Pasca, che dopo l’esclusione dalle gare per la fornitura di servizi per la visita del Papa a Palermo presentò un esposto alla Procura sulla gestione dei Grandi Eventi in Sicilia. Ed oggi, la bufera che ha travolto la Regione Sicilia con diciassette arresti non ha risparmiato Piero Messina e Luciano Muratore, anche loro imprenditori. Sul provvedimento  firmato dal gip Luigi Petrucci, infatti, ci sono anche i loro nomi. II primo è titolare ed amministratore di due agenzie di comunicazione, il secondo di una ditta di allestimenti. Il ruolo di Messina emerge dall’indagine sul Ciapi, quello di Muratore, invece, da quella sui Grandi Eventi.

Nel giro di fatture emesse a favore dell’ente degli sprechi, con l’intermediazione del project manager Faustino Giacchetto, ci sarebbe stato proprio Messina, con le ditte “Strategie di comunicazione” e amministratore della “Effemmerre Group 007”. Lui avrebbe acquistato dalla società AdVespa alcuni spazi pubblicitari sui prodotti editoriali de Il Sole 24 Ore ad un prezzo lievemente inferiore rispetto a quello pagato dalla prima agenzia al quotidiano. Secondo gli inquirenti ciò avveniva perché Messina riceveva diverse commesse dal Ciapi e la Verga, si sarebbe sentita riconoscente. In questo modo Messina poteva rivendere gli stessi spazi pubblicitari praticando un ricarico enorme, pari al 220 per cento, come hanno accertato le indagini.

“Dall’analisi della documentazione acquisita presso le imprese commerciali di Verga e Messina – di legge nel provvedimento –  emerge che,solo nell’anno 2009, la ditta Individuale Strategie di Comunicazione di Messina Pietro ha acquistato dalla AdVepa Communication S.r.l., a un prezzo complessivo di euro 11.400,00 (IVA inclusa) , spazi pubblicitari che poi rivendeva al Ciapi. di Palermo e ad altri clienti”. Ma non solo fatture gonfiate e false, ma anche appalti truccati e pilotati dallo stesso Giacchetto.  In questo caso, l’imprenditore coinvolto sarebbe Muratore, 43 anni, proprietario della General Service.

Muratore è molto conosciuto nel campo degli allestimenti di palchi, campus e villaggi la sua azienda, con sede in via Terrasanta a Palermo e  gli uffici in via Belmonte Chiavelli, alla fine del 2010 vantava oltre due milioni di ricavi. Quello accertato dagli inquirenti è infatti un vero e proprio “comitato d’affari” per gestire le gare d’appalto, come quella tramite la quale Faustino Giacchetto si aggiudicò una gara pubblica nel settore della pesca, per un importo di due milioni di euro: ciò avvenne tramite la “AB Comunicazioni” in ATI proprio con la società General Service di Luciano Muratore.


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