Favignana, dopo l'inchiesta choc probabile corsa a tre - Live Sicilia

Favignana, dopo l’inchiesta choc probabile corsa a tre

Si profila anche la candidatura a sindaco di Francesco Forgione, già presidente dell'Antimafia.

TRAPANI – Favignana, regina dell’arcipelago delle Egadi e sede municipale fra le quattro isolette che lo compongono, è identificata con una farfalla. La sua forma, infatti, ricorda questo insetto così affascinante che, da millenni, è anche associato simbolicamente al concetto di rinascita per via del fatto che compie una metamorfosi completa con quattro stadi vitali del tutto diversi l’uno dall’altro: uovo; bruco (o larva); crisalide (o pupa); adulto. La farfalla adulta, quindi, dischiude le ali e vola nutrendo, con la sua eleganza, i sorrisi di grandi e piccini.

In ogni stadio della sua trasformazioneesiste una stretta dipendenza con le proprie “piante nutrici”, cioè quelle piante sulle quali l’adulto depone le uova, di cui il bruco si ciba in maniera esclusiva e dove spesso si fissa una volta che si è trasformato in crisalide. Un legame quasi indissolubile che fa, della farfalla, un essere attaccato alle proprie radici genealogiche.

E Favignana, sinora, ha dimostrato di essere totalmente attaccata alle sue radici. C’è da capire, però, a quale stadio della trasformazione la farfalla egusea sia arrivata. Uovo certamente non lo è più, bruco nemmeno. E’ una “pupa” che si fa corteggiare per vanità o è già una “adulta” che sceglie consapevolmente lo spasimante cui accompagnarsi?

Da oggi, intanto, s’è aperta la finestra utile per presentare i documenti propedeutici alla candidatura di aspirante primo cittadino con annessa lista a supporto. A Favignana si vota col sistema maggioritario e per presentare le candidature c’è tempo fino alle ore dodici di mercoledì prossimo giorno 9, dopodiché sarà vera e propria campagna elettorale all’ultimo colpo.

Corsa a tre a Favignana?

I contendenti, ad oggi, sembrano essere tre e ad essi potrebbe aggiungersene un quarto e, ritornando alla questione della pianta nutrice, fra questi c’è un outsider di tutto rispetto: si tratta dell’ex deputato regionale all’ARS, ex leader di Rifondazione Comunista ed anche expresidente della Commissione parlamentare Antimafia, Francesco Forgione.

L’outsider Forgione

Calabrese di origini ma da tempo stanziale nelle Egadi dove, proprio a Favignana, ha preso casa. La candidatura di Forgione sembrava essere quasi una proposta-provocazione – una boutade – fino a qualche settimana fa; invece, piano piano, sulla possibilità di amministrare le Egadi ha finito per crederci anche lui e, adesso, sembra quasi pronto a presentare una lista composta da nomi importanti per l’arcipelago: ad iniziare dall’uscente presidente del consiglio comunale (due mandati consecutivi nella carica), Ignazio Galuppo. Francesco Forgione, quindi, viaggia verso l’ufficializzazione della sua candidatura a sindaco con qualche certezza in più. Prima di Galuppo, infatti, pare abbia ottenuto l’appoggio di parte del PD locale e che abbia anche trovato l’intesa con l’ufficiale di Marina Sammartano, fratello della ex candidata a sindaco Ippolita, favignanese doc. Quest’ultimo, dopo un timido approccio con l’ex sindaco favignanese Lucio Antinoro,ha declinato l’offerta di essere il candidato sindaco per le Egadi e si è messo a disposizione proprio di Forgione. Antinoro, da parte sua, è sempre più deciso a non impegnarsi affatto per queste elezioni.

Sinagra e il fattore Ceraulo

Secondo candidato sempre più ufficiale è Maria Sinagra, responsabile di un patronato Uil nell’isola e consigliere comunale uscente. La Sinagra è sostenuta da Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia. La sua candidatura, fortemente perorata dall’ex sindaco Gaspare Ernandez, ha superato anche una piccola frizione interna al centrodestra con alcuni esponenti nazionali, come ad esempio il senatore Maurizio Gasparri, che puntavano e puntano ancora sul vicesindaco uscente di Favignana Lorenzo Ceraulo. Che, per inciso, pare possa essere comunque il quarto contendente alla carica di primo cittadino con uno schieramento che annovera al suo interno i simpatizzanti della Lega e il gruppo degli aficionados dell’ex sindaco Pagoto. Ma questa è una storia ancora tutta da scrivere, specialmente alla luce del fatto che – stando ai rumors favignanesi – buona parte degli “ex pagotini” pare stia facendo la spola fra la Sinagra e Forgione per trovare un’intesa.

Braschi il più veloce

Terza certa candidatura a sindaco è quella di Totò Braschi che, fra tutti, è stato quello che si è messo in moto per primo e ha già pronta la sua lista di dodici aspiranti consiglieri comunali. Braschi, nella mattinata di venerdì, quindi nel primo giorno utile per la presentazione di simboli e liste, ha ritirato la documentazione necessaria per procedere con la sua candidatura a sindaco

Il dopo Pagoto

Favignana si prepara alle elezioni amministrative del 4 e 5 ottobre e sono trattative a tutto campo, con repentini cambiamenti di umore e di decisioni che lasciano intravedere come quella del 2020 possa essere una campagna elettorale all’ultimo colpo. Si va di corsa, ovviamente, considerato il fatto che le dimissioni da sindaco di Giuseppe Pagoto sono arrivate poco prima della fine di luglio, dopo che è stato posto ai domiciliari (provvedimento poi trasformato in divieto di dimora a Favignana, Valderice e Trapani) perché coinvolto nell’ambito dell’operazione “Aegades”, condotta dalle Fiamme Gialle su mandato della Procura di Trapani.

Da quello che emerge, sembra proprio che nell’arcipelago egadino saranno elezioni ancora più scoppiettanti delle scorse.

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI