Davanti al gup di Palermo, Lorenzo Matassa, si è svolta nel pomeriggio l’udienza preliminare nell’ambito del procedimento “Golem 2”, che vede indagate 19 persone con l’accusa di far parte della rete di fiancheggiatori che protegge la latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Quattro hanno chiesto il rito abbreviato e, tra questi, anche il fratello della “primula rossa”, Salvatore, accusato di reggere il mandamento di Castelvetrano e di tenere i contatti con il capomafia. Il gup si è riservato di decidere nella prossima udienza, fissata per il 28 febbraio. L’indagine “Golem 2”, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Palermo, è stata condotta dalla Squadra mobile di Trapani. Davanti al gup si sono costituiti parte civile Confindustria Trapani, Addiopizzo, Fondo italiano antiracket, il Comune di Campobello di Mazara e due vittime del racket delle estorsioni.
Protezione a Messina Denaro | Il fratello chiede il rito abbreviato
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