Favoritismi e nepotismo: |la denuncia della Cgil - Live Sicilia

Favoritismi e nepotismo: |la denuncia della Cgil

Esposto alla procura della Cgil-Flc sulla presunta gestione personalistica di Lea Pavarini, ex direttrice del Conservatorio di Trapani. Il sindacato denuncia irregolarità nell'assegnazione di ruoli e favoritismi.

Conservatorio di Trapani
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La Cgil denuncia presunte anomalie nella gestione del conservatorio di Trapani con un esposto alla magistratura. Lea Pavarini, attualmente vice, ma per vent’anni direttrice, è al centro della denuncia del sindacato. Sotto la sua direzione – sostiene la Flc – ci sarebbero stati casi di presunti favoritismi.

Nell’esposto alla Procura, il sindacato ricorda che la Pavarini è stata rinviata a giudizio per peculato a marzo del 2010 e, nonostante il procedimento sia ancora in corso, la ex direttrice non è stata né trasferita né sospesa dalle sue funzioni. Intanto il figlio sarebbe stato ripetutamente scritturato come solista nelle stagioni concertistiche programmate e finanziate dal Conservatorio. La gestione del sito internet sarebbe stata data al marito. E sarebbero solo alcune delle accuse rivolte dal sindacato a Lea Pavarini.

Inoltre, la mancata convocazione nel 2010 del collegio dei professori, secondo quanto stabilito dallo statuto, e, dal 2009, la mancata sottoscrizione del contratto d’istituto, rendono ancora più pesante l’accusa del sindacato. Sembrerebbe inoltre che la nomina del professore Angelo Guaragna a direttore sia stata fatta nel solo interesse di assicurare il governo del conservatorio alla ex direttrice. La denuncia della Cgil parla di un’elezione pilotata che passerebbe dalla mancata approvazione del regolamento generale per l’elezione degli organi del Conservatorio e dalle pressioni della direttrice uscente, che ha chiesto la modifica di un verbale già protocollato e pubblicato.

Sempre secondo il sindacato, l’elezione di Angelo Guaragna avrebbe consentito di “aggirare il divieto di terzo mandato consecutivo – dice il segretario della Flc Cgil Sicilia, Giusto Scozzaro – continuando di fatto a comandare da monarca e con decisioni del tutto arbitrarie se non addirittura irregolari e contro la legge, come chiediamo alla magistratura di verificare”.

Pur non ricoprendo più la carica di presidente, Lea Pavarini continuerebbe a partecipare anche alle riunioni del consiglio accademico e risulterebbe intestataria di una carta di credito del Conservatorio: così riporta la denuncia ai magistrati del sindacato.


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