PALERMO – Diverse tumefazioni al volto, lo zigomo spaccato, una frattura al polso, un’altra al gomito ed una costola rotta. Oltre alle ginocchia ferite e un forte choc. E’ il bilancio di un incidente in cui è rimasto coinvolto Sergio Beghi, direttore di scena da trentacinque anni al Teatro Biondo di Palermo. Qualcuno venerdì notte gli ha tagliato la strada in via Isidoro Carini, lui ha frenato per evitare il peggio, ma ha ugualmente perso il controllo della sua Vespa. Il risultato è un insieme di fratture e lesioni che adesso non gli permettono di muoversi. E tanta, tanta paura.
“Oltre alla delusione per l’ennesimo gesto di inciviltà nella nostra città”, dice con l’amaro in bocca a LiveSicilia. Già, perché chi era alla guida dell’auto che ha incrociato lungo il suo tragitto, non si è fermato a soccorrerlo e l’ha lasciato a terra sanguinante. “Stavo percorrendo via Isidoro Carini per tornare a casa dopo il lavoro in teatro – racconta -. Aveva da poco smesso di piovere, l’asfalto era viscido, andavo piano perché tra l’altro faceva molto freddo. All’improvviso da via Archimede è arrivata una Fiat Panda gialla che, come indicano i segnali stradali, avrebbe dovuto svoltare a destra. Invece ha proseguito dritto, tagliandomi la strada. Quando ho intuito che stava per commettere l’infrazione non ho nemmeno avuto il tempo di suonare col clacson: ho istintivamente frenato, perdendo il controllo della Vespa che è “impazzita”. L’asfalto scivoloso ha fatto il resto. Sono caduto violentemente, lo scooter è finito a diversa distanza da me. Ho battuto la faccia, gli occhiali che indossavo mi hanno spaccato lo zigomo e mi sono ferito in diverse parti del corpo. Mi sono voltato verso l’automobilista, gli ho urlato di fermarsi, ma se n’è infischiato. Mi ha lasciato a terra senza nemmeno chiamare i soccorsi”.
E così quell’auto gialla si è volatilizzata. A soccorrere Beghi sono stati i titolari e i dipendenti di un pub che si trova proprio in via Isidoro Carini: “Sono stati degli angeli. Quando si sono accorti di ciò che era successo mi hanno aiutato ad alzarmi, mi hanno medicato. Mia moglie mi ha raggiunto con mio figlio e ci siamo recati in ospedale. I medici mi hanno detto che potrò rimettermi in forma nell’arco di tre o quattro mesi e ciò mi addolora – dice Beghi -. Al dolore fisico e morale si aggiunge il fatto che non potrò lavorare. Venerdì stavo tornando dalla prima dello spettacolo “Kean” di Lollo Franco. Ero contento, soddisfatto, saremmo andati avanti con le repliche fino al 24 gennaio. Invece adesso dovranno sostituirmi e salterà anche un viaggio di lavoro a Roma che avevo in programma per fine mese. Tutto questo per un pirata della strada. Ho visto che in quell’auto c’erano quattro persone – precisa Beghi – e spero che le telecamere abbiano ripreso qualcosa. In quella zona ce ne sono diverse”.
Sul posto la polizia municipale ha effettuato tutti i rilievi del caso. Le indagini per individuare l’uomo al volante dell’auto che è fuggita sono in corso. “Basterebbe capire che la vita è più importante di tutto – conclude Beghi – per comportarsi in modo diverso. Chi mi ha visto finire a terra e sanguinante ed è riuscito a pigiare l’acceleratore, proseguendo per la sua strada, di sicuro la pensa diversamente. Mi auguro di rintracciarlo quanto prima. Per questo mi rivolgo ai palermitani e chiedo a chiunque abbia assistito all’incidente di farsi avanti”.