PALERMO – Fabrizio Ferrandelli annuncia l’inizio della nuova intesa politica tra I Coraggiosi e +Europa, supportato dal co-fondatore del partito europeista, Bruno Tabacci. “Saremo uno dei pilastri della strutturazione di +Europa sul territorio siciliano e della rappresentatività di un Mezzogiorno che non si piange addosso e vuole valorizzare le proprie risorse e potenzialità”, ha affermato l’ex candidato sindaco di Palermo davanti a un centinaio di simpatizzanti riuniti all’ex Noviziato dei crociferi. L’obbiettivo a breve termine è partecipare al congresso di +Europa che si terrà a Milano il 25, 26 e 27 gennaio, ma in Sicilia la ‘struttura portante’ della nuova alleanza poggia sullo slogan dell’evento: “+Sicilia, +Europa”.
FERRANDELLI E TABACCI – FOTOGALLERY
“Per noi è il percorso naturale – ha spiegato Ferrandelli –. Si fonda un partito nuovo che decide di presentarsi in maniera compatta, con la scelta strategica dell’iscrizione all’Alde (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa), e che dà spazio ai diritti: quello che ho cercato di fare fin dalle dimissioni da deputato”. “Oggi le cose sono cambiate – ha rilanciato Tabacci – e si ragiona sul rilancio dell’Europa, che è il contrario di Salvini e Di Maio. Questo governo l’hanno votato i siciliani, i calabresi, i campani, e i risultati sono questi. La cultura siciliana, che vede lontano, dovrebbe riprendersi”. Tabacci ha espresso stima per Ferrandelli, con cui ha raccontato di aver discusso molto le sorti della nuova unione. “È un leader giovane, penso che si farebbe molto bene a investire su di lui”.
Un’intesa sbocciata sulla base di due fattori: da un lato l’adesione di +Europa all’Alde, dall’altro la scelta di Ferrandelli di puntare alla creazione di una formazione politica che non prevedesse i vecchi volti della politica siciliana. Scelta, quest’ultima, che Tabacci ha menzionato parlando di “Processo che porti alla guida di questa realtà una nuova classe dirigente”. Dal canto suo, Ferrandelli ha spiegato ai propri sostenitori l’idea di un “nuovo tentativo di una formazione che da lista decide di diventare partito, con un congresso che non è dei padroni delle tessere, dove davvero uno vale uno, dove si potrà esprimere la propria”.
“In Europa abbiamo perso gli interlocutori”, è il commento di Tabacci. “Non tutti la pensano alla stessa maniera sul tema dell’Europa – ha aggiunto – e ritengo che l’Europa debba essere rilanciata anche facendo autocritica. Davvero qualcuno pensa dalla Sicilia alla Lombardia che possiamo andare da soli? Perché se è così non abbiamo speranza”.
In Sicilia, le mire di Ferrandelli con +Europa sono praticamente quelle che avevano portato alla nascita de I Coraggiosi: “Dare spazio e voce a chi si sente schiacciato da formazioni politiche che si arrovellano e sono soggette a battaglie fratricide, come il Pd”, e poi ancora a “tutti quelli che non vogliono piegarsi a posizioni sovraniste”. Di sovranismo e del governo ha parlato anche Tabacci, critico nei confronti delle forze a Palazzo Chigi: “In passato potevo non pensarla come Almirante eppure c’era rispetto, adesso invece la gente non sa di cosa parla. Avete sentito Di Maio qualche volta? Di Maio e Salvini stanno tutto il giorno a blaterare sui social, ma poi non resta niente”.
Spazio anche per un affondo diretto alla politica sull’immigrazione sostenuta dal ministro dell’Interno Salvini: “Che non ci debba essere un’immigrazione incontrollata voi siciliani lo sapete benissimo – ha detto Tabacci – ma se facciamo la media della popolazione europea e la media popolazione africana, viene fuori che gli europei hanno un età media di 50 anni, gli africani di 19. Trentuno anni di differenza significano che quella popolazione si espanderà e noi ci ridurremo. Per risolvere questo problema diciamo ‘Aiutiamoli a casa loro’? In realtà non puoi. Il punto è che anche un’immigrazione regolamentata è giusto che ci sia, ma se in Africa investono solo i cinesi gli europei non avranno alcuno spazio”.
Quali saranno gli effetti della nuova alleanza in consiglio comunale? A chi gli ha fatto notare la possibilità di un riavvicinamento al sindaco Leoluca Orlando, viste le recenti prese di posizione del primo cittadino su temi cardine dell’ideologia di +Europa, Ferrandelli ha risposto: “Parliamo di futuro, non di contrapposizioni passate. C’è sempre un orizzonte di diritti sui quali potersi trovare. La politica si fa con sentimento, mai con risentimento, nessuno è privo di errori”.