GENOVA – Hanno del clamoroso le dichiarazioni rilasciate da Massimo Ferrero, nell’immediato post-partita del derby della Lanterna, che ha visto la sua Sampdoria pareggiare per 1-1 contro il Genoa. Il patron blucerchiato, intervistato a fine gara da Sky Sport, non ha usato mezzi termini per sparare a zero nei confronti del suo omologo del Palermo Maurizio Zamparini. Le accuse del numero uno del club di viale del Fante erano legate soprattutto alla trattativa per l’ingaggio a parametro zero di Edgar Barreto, e la risposta di Ferrero non si è fatta attendere, lanciando a propria volta della accuse clamorose: “Zamparini deve stare calmo, è una persona anziana – ha esordito il presidente della Sampdoria – . Mi ha insultato e minacciato di morte. Ora è troppo, porti rispetto. Se esiste una giustizia sportiva, che intervenga. Se Zamparini ha qualcosa da dire me lo venga a dire in faccia. Io gli avevo semplicemente telefonato per parlare della trattativa per Barreto, e lui per tutta risposta mi ha minacciato. Personalmente vado d’accordo con i presidenti che non sono così cattivi e rispettano gli altri”.
Due personalità molto forti, Zamparini e Ferrero, che hanno però atteggiamenti e modi di apparire diametralmente opposti. La punta di un iceberg che ha un nome e un cognome, ovvero Edgar Barreto. A Zamparini non è andato giù nè il comportamento del centrocampista paraguaiano, che nonostante rivesta i panni del capitano al Palermo ha preferito lasciarsi attrarre da un’offerta economicamente più vantaggiosa per proseguire la propria carriera, nè quello della stessa Sampdoria e quindi di Ferrero, che proprio attraverso un contratto particolarmente attraente sul piano dell’ingaggio ha fatto sì che il numero 8 rosanero decidesse di far terminare il proprio rapporto con il club di viale del Fante dopo la fine dell’attuale stagione. Così, alle accuse che Zamparini ha rivolto sia al proprio giocatore che al suo “rivale”, ha risposto Ferrero rilanciando con ulteriori accuse e con dichiarazioni che faranno sicuramente discutere a lungo, visti il tono e soprattutto i contenuti delle parole espresse dal numero uno del club doriano. E potrebbe non farsi attendere la controffensiva da parte di Zamparini, uno che in questi anni ha dimostrato di non avere peli sulla lingua.
