Festa dei carabinieri, cerimonia a Palermo in piazza del Parlamento - Live Sicilia

Festa dei carabinieri, cerimonia a Palermo in piazza del Parlamento

I risultati dell'attività dell'Arma illustrati dal generale di divisione Rosario Castello
ANNIVERSARIO
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PALERMO – In piazza Parlamento a Palermo si è svolta la cerimonia di celebrazione del 209° annuale della fondazione dell’arma dei carabinieri. Alla presenza delle più alte cariche civili e militari e del comandante della legione carabinieri “Sicilia”, generale di divisione Rosario Castello, è stato schierato un battaglione di formazione composto dai comandanti delle stazioni carabinieri e dai numerosi assetti operativi e delle unità specializzate presenti in Sicilia, espressione delle varie organizzazioni di cui si compone l’arma, nonché una rappresentanza della locale associazione nazionale carabinieri.

Il generale Castello ha illustrato il bilancio dell’attività dell’arma in Sicilia con 7.465 persone arrestate, di cui circa 500 per associazione di tipo mafioso, e 49.000 deferiti all’autorità giudiziaria. In particolare i carabinieri del comando provinciale di Palermo, sotto la direzione della Dda hanno sviluppato un’incessante azione di contrasto in direzione di quasi tutti i mandamenti della città e della provincia, con ben 17 operazioni antimafia che hanno consentito un continuo scompaginamento degli assetti organizzativi interni a Cosa nostra e 20 operazioni contro il traffico di sostanze stupefacenti che hanno colpito le piazze di spaccio dallo Sperone a Ballarò, dallo Zen alla Vucciria, con oltre 700 arresti.

Inoltre, il comandante ha sottolineato come l’arresto dell’ultimo grande latitante di Cosa nostra, avvenuta a Palermo lo scorso 16 gennaio, è frutto di un’intensa attività portata avanti negli anni in stretta sinergia con la procura di Palermo, ed ha senza dubbio coronato l’enorme sforzo investigativo profuso dal Ros e dai nuclei investigativi dei comandi provinciali di Trapani e Palermo, segnando un momento fondamentale e storico nell’azione di contrasto dello Stato contro l’organizzazione mafiosa. Un’altra attività rilevante è stata quella dei sequestri e delle confische dei patrimoni mafiosi, pari a circa 80 milioni di euro. Subito dopo si è svolta la consegna delle ricompense ai carabinieri maggiormente distintisi in importanti attività di servizio in ambito preventivo, investigativo, di soccorso e di tutela dell’ambiente.


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