ROMA- Nuovo giro di consultazioni per Roberto Fico, nel suo difficile mandato esplorativo in cerca di una maggioranza per il governo. Il presidente della Camera cercherà di convincere il Pd a sedersi al tavolo con il M5S, per dare vita ad un nuovo esecutivo di coalizione. Il Partito Democratico è stato il focolaio più vivo nelle ultime ore. Il reggente Maurizio Martina guida l’ala “governista”, pronta ad accordarsi con i pentastellati. Dall’altro lato ci sono Matteo Renzi e i suoi fedelissimi parlamentari che hanno dimostrato tutta la propria disapprovazione ad ogni possibile intesa con il Movimento. L’ex premier segretario ha – poi – sondato nella giornata di ieri gli umori di Piazza della Signoria, a Firenze.
Fra i partecipanti alle commemorazioni del 25 aprile, in molti si sono detti delusi dalla possibile alleanza Pd-5Stelle. A rendere ancor più teso l’umore del partito, è arrivata la presa di posizione di Carlo Calenda. Il ministro uscente si dice infatti pronto a stracciare quella che risulterebbe essere, così, una delle tessere di più breve durata nella storia dei Dem (nemmeno due mesi). Pronti per l’incontro con Fico, previsto per stamattina alle 11, è probabile che Martina e i capigruppo chiedano altro tempo al presidente incaricato: i democratici – infatti – si riuniranno in assemblea nazionale il prossimo 3 maggio e metteranno ai voti la proposta di dialogo avanzata dal reggente.
Dopo la chiusura del “forno” con la Lega, al netto delle fragorose proteste della base grillina, Luigi Di Maio tira dritto e punta all’alleanza “senza se e senza ma” con i Dem. Il capo politico del Movimento e i due capigruppo Danilo Toninelli (Senato) e Giulia Grillo (Camera) saranno alle 13 da Fico per riaffermare le proprie posizioni di apertura al centrosinistra.