Fido sporca, ma le multe sono poche | In un anno "soltanto" 55 verbali - Live Sicilia

Fido sporca, ma le multe sono poche | In un anno “soltanto” 55 verbali

Nel 2015 la polizia municipale ha elevato poco più di una multa a settimana nei confronti di padroni di cagnolini indisciplinati. Superiore l'incidenza dei multati per conferimento di rifiuti fuori orario: sono stati 2.330 gli accertamenti lo scorso anno, da cui sono scaturite 397 sanzioni. Messina: "Servizio potenziato".

Palermo - IL CASO
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PALERMO – Cassonetti dei rifiuti maleodoranti, sacchetti dell’immondizia gettati al mattino e lasciati per tutto il giorno sotto il sole, strade piene di escrementi canini che fanno imprecare il “fortunato” di turno. Le strade di Palermo non sono sempre un belvedere, specie se a far cornice a monumenti e tesori storici tali da meritare il titolo di “patrimonio dell’umanità” sono i rifiuti e “i bisognini” degli animali domestici.

Uno spettacolo desolante che è però diventato la normalità, almeno per chi vive nella quinta città d’Italia. Non c’è strada, nel capoluogo, che non sia trasformata giornalmente in un gabinetto a cielo aperto per i cani, nonostante le tante aree verdi; non c’è angolo nascosto che non venga ridotto a una discarica a cielo aperto, malgrado i cassonetti e i cestini.

Pessime abitudini, difficilissime da estirpare, anche a dispetto delle sanzioni elevate che non sono proprio numerose. Nel 2015, per esempio, sono stati multati appena in 55 per aver lasciato escrementi canini in mezzo alla strada senza raccoglierli con l’apposito sacchetto: una sanzione che in questo caso vale 50 euro. Attenendosi al dato delle contravvenzioni elevate dalla polizia municipale in un anno, appena una a settimana, le strade del capoluogo siciliano dovrebbero brillare e il fenomeno di padroni di animali indisciplinati dovrebbe essere inesistente. Ma non è così.

Ben più salata, 166,67 euro, è invece la penale per chi getta i rifiuti nei cassonetti ma nell’orario sbagliato: sono stati 2.330 gli accertamenti lo scorso anno, da cui sono scaturite 397 sanzioni. I rifiuti andrebbero infatti gettati dalle 18 alle 22, così da consentire ai camion di raccogliere immediatamente l’immondizia evitando che questa resti a macerare sotto il sole per ore, dando luogo a pessimi odori. La domenica, poi, non bisognerebbe buttarla completamente, visto che non è previsto il turno di raccolta.

La Polizia municipale annuncia per il 2016 un potenziamento dei servizi di controllo, specie quelli effettuati in borghese, ed è allo studio anche il ricorso alle Guardie ambientali sul modello di altre città italiane. Basterà per far cambiare abitudini ai palermitani? L’impresa appare ardua ma da qualche parte si dovrà pure iniziare.

Abbiamo già potenziato il servizio, tra gennaio e inizio febbraio abbiamo elevato oltre 50 multe – commenta il comandante dei vigili Vincenzo Messina – e sappiamo che ormai girano anche su whatsapp suggerimenti su come evitare i verbali elevati dai nostri agenti in borghese”.

LE REAZIONI
“Due circoscrizioni scendono in campo con una mozione comune per dire basta al disgustoso fenomeno, fuori controllo e incontrastato, delle deiezioni canine che invadono strade, marciapiedi e giardini pubblici”. Questo quanto si legge in una nota dei consigliere Marcello Susinno e Maurizio Alesi della Sesta e Ottava circoscrizione. “Vogliamo ristabilire il decoro e l’igiene urbana, sfregiati da una inciviltà diffusa. La nostra proposta comprende l’adozione di un inedito cartello, a forte impatto visivo, capace di agire da deterrente per i possessori di cani meno sensibili alla pulizia e al rispetto dell’ambiente. Proponiamo di collocare la segnaletica – dicono Susinno e Alesi – sui marciapiedi, negli spazi verdi e anche nei pressi degli studi veterinari dove si concentra un certo numero di animali, stimolati dal luogo a sporcare più frequentemente. Occorre prevedere sanzioni non solo per chi sporca senza ripulire, ma anche preventivamente – continuano Susinno e Alesi – nei confronti di chi porta a spasso il proprio cane e viene trovato privo di paletta e guanti per la raccolta degli escrementi. Ovviamente – concludono i due consiglieri – dovrà essere collocato un adeguato numero di cestini specifici per la raccolta delle deiezioni canine, per togliere ogni possibile alibi a gesti di inciviltà. Massimo rispetto e amore per gli animali, ma tolleranza zero verso i loro padroni incivili”.

 


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