“Non mi sembra che la squadra sia arretrata tanto. Ci siamo complicati la vita, ma la partita nel primo tempo poteva suggerire un risultato più rotondo. La gara è cambiata con il loro gol, con l’espulsione discutibile la gara si poteva complicare, così come il rigore. Non ricordo parate di Pelagotti. La cosa che sottolineerei è che devo rimproverare ai miei che dobbiamo fare gol. Dal punto di vista psicologico Brunori aveva fatto bene, ma veniva da sei partite. Ho Soleri che per me vale Brunori ed è giusto che giocasse lui. Odjer è stato uno dei migliori fin quando è stato in campo. Rimprovero ai miei di non essere stati cinici e dobbiamo migliorare in questo. Dobbiamo essere incisivi e chiudere le partite”. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate da Giacomo Filippi, tecnico del Palermo, in conferenza stampa. L’allenatore ha parlato dopo la vittoria per 3-1 sul Campobasso.
Filippi ha poi continuato: “I fischi per il cambio di Silipo? Il pubblico è giusto che esprima le proprie sensazioni. Io devo guardare gli equilibri. È uscito Silipo ed è entrato un attaccante. Se rimaniamo 10 contro 10 ho un solo centrocampista in campo devo metterne un altro per pareggiare i numeri in mezzo al campo. Dopo lascio un trequartista o metto un attaccante che attacca la profondità. Cosa dire a Lancini? Bisogna rimproverare il giocatore perché con un’azione del genere facciamo prendere coraggio all’avversari che era alle corde. Sono situazioni che ci fanno perdere autostima. Abbiamo preparato la gara per l’avversario e il modulo che avevamo di fronte. Inizialmente costruivamo con i quattro. In fase dinamica siamo stati bravi a muovere tantissimo la palla dove loro soffrivano tantissimo e loro dopo 20’ si sono messi a specchio. Gli attaccanti vivono di periodi. A volte il rimpallo è favorevole, altre no. La voglia è importante così come il lavoro che fanno per la squadra. I tre attaccanti si allenano in maniera spettacolare. se cambiamo 6 su 11 significa che si allenano al massimo. Abbiamo avuto paura dopo l’espulsione e il rigore, ma è normale. La prestazione la valuto molto positivamente”.
Infine, il tecnico dei rosanero originario di Partinico si è anche soffermato sui singoli: “A che punto è il processo di crescita della squadra? Dico che siamo a buon punto perché far giocare tutti e ruotare continuamente i giocatori in alcune zone di campo significa che i giocatori interpretano tutto nella maniera migliore. Vorrei sottolineare la prestazione di Silipo, ma non solo quando ha la palla e spero lui faccia innamorare Palermo come tani altri. Ha fatto una prestazione superlativa quando non aveva la palla, ha fatto una prestazione di livello e questo è il suo processo di crescita. Alleniamo la cinicità con allenamenti specifici. Non so se sul gol c’è l’errore di Pelagotti, perché non l’ho rivisto. Sottolineo la prestazione positiva della squadra e dobbiamo evitare certi errori. Serve continuità di prestazione. Spero che l’espulsione non condizioni Odjer. Lui è un professionista che si allena bene e parla poco, ma con i fatti è sempre presente. Ha fatto una buona partita, a fine gara si è scusato. Tutti devono lavorare, sia Marong che Peretti. Hanno la mia massima fiducia e lo sanno. Quando sarà il loro momento saranno pronti come lo è stato oggi doda e altri giocatori”.