Finanziaria a rischio bocciatura? - Live Sicilia

Finanziaria a rischio bocciatura?

Mancano 500 milioni
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Ultime ore di dibattito per l’approvazione della Finanziaria regionale, ma all’appello mancano 500 milioni di copertura e sul provvedimento grava l’ombra di una possibile bocciatura da parte del Commissario dello Stato.
Da questa mattina i deputati di Sala d’Ercole sono impegnati nel tour de force finale per l’esame dei 69 articoli. Gli emendamenti al documento presentati e discussi sono stati un migliaio ai quali si aggiunge un maxiemendamento del governo. L’obiettivo è arrivare all’approvazione definitiva entro stanotte. Per varare la Finanziaria, però, bisogna risolvere il problema dei fondi inseriti in entrata per la vendita dei beni demaniali della Regione. La somma prevista è di 500 milioni di euro, ma in realtà un incasso del genere è impensabile. Per questo il Commissario dello Stato avrebbe già fatto sapere informalmente che è necessario trovare risorse certe che non mettano a rischio la manovra. In attesa di trovare la copertura, a sala d’Ercole l’esame dei singoli articoli della finanziaria va avanti.
Regia unica per la promozione siciliana: bocciata
Dieci milioni di euro era l’impegno previsto per la creazione di un organismo che avrebbe dovuto accentrare la promozione e la propaganda della Regione. L’articolo è stato bocciato. “Cancellando la ‘regia unica per la promozione siciliana’ abbiamo evitato uno spreco di risorse – dice Roberto De Benedictis, vicepresidente del gruppo PD – La norma era apparentemente razionale, ma in realtà non prevedeva che gli interventi per la promozione sarebbero stati gestiti esclusivamente attraverso la regia, bensì istituiva un fondo aggiuntivo a tutti quelli dei diversi assessorati, che sarebbero rimasti in vita. Oltretutto per attivare una regia unica non serve una legge, né nuove risorse”.
Più fondi per la legge speciale di Ragusa Ibla
Faticoso l’iter che ha portato all’approvazione  di aiuti economici per Ragusa Ibla. Alla fine la somma a disposizione è stata fissata in 5 milioni di euro annui per il triennio 2009-2011. “Il finanziamento –  dichiara Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl –  era assolutamente indispensabile per la sopravvivenza di un centro storico riconosciuto dall’Unesco fra i siti patrimonio dell’umanità”.
Cantieri di lavoro per disoccupati
Ben 55 milioni sono destinati a coprire la spesa per l’istituzione di cantieri di lavoro. “L’approvazione di questa norma rappresenta un sostegno concreto per la ripresa dell’economia”. Lo dice Elio Galvagno, deputato regionale del Pd promotore della misura votata dall’Ars. “La norma – aggiunge – assorbe la proposta che avevamo già avanzato sotto forma di disegno di legge: nasceranno oltre mille cantieri che impiegheranno oltre 30 mila operai e mille tecnici”.
Nasce il Parco dei Monti Sicani
Approvata la costituzione del parco  Parco dei Monti Sicani, quinta area naturale protetta dell’isola, che si estende tra le province di Agrigento e Palermo e  raggruppa quattro riserve ricadenti nella valle del Sosio, Palazzo Adriano, Monte Carcaci,  Monte Genuardo e  Monte Cammarata. “E’ un risultato importante per la valorizzazione delle aree interne che potrà costituire un volano per il turismo” commenta il deputato democratico Giovanni Panepinto. L’aula ha accolto un emendamento, già votato favorevolmente dalla commissione bilancio e fatto proprio anche dal governo, che istituisce il comitato di proposta  per la nascita del parco. Le sedi del parco sono state individuate nei comuni di Bivona e Palazzo Adriano.
Soppressa disparità di trattamento pensionati regionali
E’ stato discusso a lungo anche l’articolo 8, riguardante la ricostituzione del fondo di quiescenza per i dipendenti regionali. “Grazie all’approvazione di un nostro emendamento – commentano Toto Cordaro e Nino Dina, deputati regionali dell’Udc – che ha soppresso il comma 16 è stato impedito che l’applicazione di una norma statale incidesse sul trattamento previdenziale dei dipendenti regionali provocando disparità in ordine alla perequazione automatica al costo della vita”.
“Finora – aggiunge il capogruppo Rudy Maira – è stata ritenuta inapplicabile la legge 449/97 nei contenziosi aperti dai dipendenti nei confronti della Regione – prevederne ora l’applicazione sarebbe stato fortemente punitivo per una vasta schiera di pensionati regionali”.
Asili nido e ristrutturazioni nelle scuole
Approvati alcuni articoli per sostenere le politiche di welfare negli enti locali.
Ai comuni verrà rimborsato l’80% delle spese sostenute per la gestione degli asili nido. Stessa aliquota di rimborso per le spese relative alle rette per minori ricoverati in centri di accoglienza per disposizione del tribunale dei minorenni.
Il presidente dei deputati Udc, Rudy Maira, sottolinea anche l’importanza della norma che stanzia 25 milioni per l’adeguamento e la messa in sicurezza degli edifici scolastici. “Entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge finanziaria – dice Maira – i Comuni potranno presentare le istanze di finanziamento”.
No a nuovi dirigenti regionale e alla stabilizzazione Italter
Stralciata la norma che prevedeva la nomina di circa 400 nuovi dirigenti. L’intera materia sarà affrontata in un apposito disegno di legge che riguarderà anche i precari e il personale della protezione civile. E’ stato anche abrogato, con una votazione a scrutinio segreto, l’articolo che prevedeva la stabilizzazione nei ruoli regionali dei 70 ex dipendenti dell’Italter.
Certificazione del credito per le imprese
“L’approvazione dell’articolo 22 rappresenta un aiuto concreto all’imprenditoria e all’artigianato siciliano”. Lo dicono Antonello Cracolici e Pino Apprendi, esponenti del Pd, che si dichiarano soddisfatti per l’approvazione di un emendamento che ha riformulato il testo originario.“La certificazione del credito da parte della Regione – aggiungono – adesso è obbligatoria, e riguarda tutti gli enti locali, ma anche le loro società e i consorzi”. Viene inoltre stabilito che la certificazione dei crediti delle imprese nei riguardi della pubblica amministrazione viene estesa anche agli Ato, alle Asl e ai Consorzi.
Microcredito a piccole aziende e famiglie
Per le famiglie e per le piccole aziende è prevista l’apertura di una linea di microcredito che prevede il contributo dell’amministrazione regionale nel pagamento degli interessi.
Corsi di formazione per la gente di mare
Via libera all’articolo 36 sulla formazione per la ‘gente di mare’, alla quale sono stati destinati 3 milioni di euro. I corsi sono rivolti ai marittimi che risiedono in Sicilia da almeno tre anni. La normativa internazionale sugli standard di addestramento della categoria impone il possesso di quattro certificazioni. I costi serviranno a conseguire i titoli. L’assessorato regionale al Lavoro dovrà, entro i prossimi trenta giorni, emanare le linee guida di applicazione dei principi contenuti nella norma.                                                                                                                      Aiuti all’agricoltura
Anche le cooperative e le cantine sociali potranno accedere al fondo da 15 milioni di euro per l’acquisto di materiali e scorte necessari alla conduzione dell’attività. Lo prevede un emendamento all’articolo 13 sui finanziamenti per le imprese agricole. Nel corso del dibattito è stato anche innalzato il limite del finanziamento per le cooperative: gli interessi saranno abbattuti per programmi di spesa fino a 500 mila euro. Approvati anche alcuni emendamenti all’articolo 14 sulla concessione di finanziamenti aggiuntivi a tasso agevolato per i giovani imprenditori agricoli. “In tal senso – afferma Salvo Pugliese, vice capogruppo del Pdl – si erano espresse la Confagricoltura ed altre associazioni di categoria che hanno chiesto che il ‘concorso interessi’ a carico della Regione sui prestiti agrari, stabilito all’articolo 14 della finanziaria fissato nella misura fissa del 2% venisse aumentato del 3,5%”.
Anche l’articolo 16 riguarda gli aiuto per il comparto agricolo e stabilisce la ristrutturazione delle passività delle aziende che stanno subendo gli effetti della crisi.
“Nell’ambito delle convenzione fra la Regione e l’Ismea – dice il parlamentare del Pd, Camillo Oddo – le richieste di fideiussione da parte di un’azienda agricola devono essere assistite: il testo originario, invece, lasciava ampia discrezionalità in quanto prevedeva solo la possibilità di essere assistite”.


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