Verso un mini esercizio provvisorio | Incentivi e penalità per i Comuni - Live Sicilia

Verso un mini esercizio provvisorio | Incentivi e penalità per i Comuni

La giunta ha approvato la legge di stabilità. Gli enti locali che assumeranno i precari riceveranno un contributo decennale. Ma chi non lo farà vedrà ridurre lo stanziamento regionale. Riviste le norme sul personale regionale, mentre parte la trattativa sui permessi sindacali. (Nella foto l'assessore Baccei)

lA MANOVRA
di
2 min di lettura

PALERMO – E adesso spunta l’ipotesi di un mini-esercizio provvisorio. Una prospettiva negata finora dall’assessore all’Economia Alessandro Baccei, ma che adesso potrebbe essere una scelta quasi obbligata, visto il ritardo col quale la giunta ha esitato la Finanziaria, a ridosso del limite ultimo del 31 dicembre.

Una soluzione, quella dell’esercizio provvisorio già in parte annunciata nei giorni scorsi dal presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone che più volte ha richiamato il governo al rispetto dei tempi. “Tecnicamente possiamo approvare la manovra anche a gennaio”, spiega Riccardo Savona (Forza Italia), deputato di lungo corso e componente della commissione Bilancio. “Ne ho parlato con l’assessore all’Economia Baccei – aggiunge – A gennaio la cassa della Regione è chiusa, c’è tutto il tempo di esaminare con calma la manovra, senza dover fare corse contro il tempo. Poi bisogna avere certezze sui 500 mln che mancano”.

Il governo ieri ha anche definito le norme più discusse della legge di stabilità, come quelle riguardanti i dirigenti regionali con una rivisitazione del criterio che prevedeva la cancellazione della retribuzione accessoria per i dirigenti alla guida di uffici con meno di 16 dipendenti. Ma per quanto riguarda il personale regionale, le novità potrebbero arrivare da un’altra direzione. È partita infatti la trattativa tra l’Aran Sicilia e i sindacati dei regionali sulla proposta del governo di riduzione di distacchi, aspettative e permessi sindacali retribuiti. Nel pomeriggio Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Cobas-Codir, Sadir e Siad incontreranno i rappresentanti dell’Agenzia. Per i sindacati, però, la sforbiciata fino al 60% nel caso permessi retribuiti sindacali e del 50% nel caso delle aspettative, è basata su parametri che in Sicilia ledono lo svolgimento dell’attività sindacale. Nei giorni scorsi la giunta regionale ha dato mandato all’Aran di avviare la trattativa e arrivare ad un’intesa entro il 31 dicembre. In caso di mancato accordo, dal primo gennaio 2016 in Sicilia troverebbe applicazione la normativa statale e il contratto collettivo nazionale quadro.

Tornando alla Finanziaria, come già ampiamente annunciato dallo stesso presidente Crocetta, è stata inserita la norma che prevede un incentivo decennale per quei Comuni che stabilizzeranno i precari e anche una penalità per quegli enti che, pur potendo assumere, non lo faranno. I comuni che pur avendo le carte in regole non stabilizzeranno i precari, già in organico, nel triennio 2016-2018 subiranno infatti un taglio del 30% dei trasferimenti. Lo prevede una norma della manovra finanziaria approvata ieri sera dalla giunta Crocetta. I comuni dovranno redigere un apposito piano entro giugno del 2016. Intanto, sempre riguardo ai Comuni, in Finanziaria è previsto un taglio di dieci milioni rispetto allo scorso anno per le spese di funzionamento. La giunta ha infatti stanziato 340 milioni di euro. Ma per il governatore Rosario Crocetta la riduzione “sarà compensata dai tagli ai gettoni per amministratori e consiglieri comunali, che avverrà subito e non dopo le prossime elezioni amministrative, e che dunque arrecherà un beneficio per le casse comunali”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI