PALERMO – “Otterremo nei prossimi giorni le risorse della terza rata del Pnrr ed entro quest’anno la quarta rata. Con la commissione europea c’è una profucua collaborazione”. A dichiararlo è Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione, che ha incontrato la stampa a Palazzo d’Orleans dopo avere partecipato alla riunione della giunta regionale, presieduta dal presidente della Regione Renato Schifani.
“Zes al sud una grande opportunità”
“Capisco – ha aggiunto Fitto – che la questione governance sta diventando un tema di dibattito, ma è come guardare un piccolo dettaglio rispetto alla grande opportunità che offre la Zes unica per il Sud. Per me il tema governance non è rilevante. La Zes unica per il Sud rientra in un disegno strategico per il Paese. Nel decreto legge – spiega il ministro – è prevista una cabina di regia nella quale le Regioni hanno un ruolo fondamentale per l’approvazione del piano strategico della Zes”.
“La Zes unica per il Sud – aggiunge il ministro – è il risultato raggiunto dopo confronto positivo con la Commissione Ue; può semplificare il quadro autorizzativo, l’incentivazione fiscale e l’infrastrutturazione. Nel giro di poco tempo, quando il decreto sarà convertito in legge, passeremo alla fase operativa”.
La Sicilia, così come tutte le altre Regioni, ha ricevuto dei finanziamenti dall’Unione Europea. Le somme stanziate per gli anni dal 2014 al 2020 andranno spesi entro il 31 dicembre. Il ministro Fitto ha fatto il punto su tali somme: “Tutte le percentuali di spesa della programmazione 2014-20 sono da verificare, al 31 dicembre dobbiamo chiudere per la quota europea. Nei prossimi 2/3 mesi ci sarà una accelerazione in tutte le Regioni. Tra fondi europei e statali per l’intero periodo bisognava spendere 126 miliardi: nei primi mesi di quest’anno abbiamo verificato che la spesa era al 34%. C’è un problema di sistema su cui stiamo intervenendo. Siamo realisti l’obiettivo è di non perdere nemmeno un euro. Si può raggiungere questo risultato lavorando intensamente”.
“Nuova strategia per i fondi Ue”
“Ieri in Liguria, con il presidente Meloni, è stato sottoscritto il primo accordo di coesione 2021-2027, iniziando un percorso che sarà definito con tutte le altre Regioni. Quelle del Sud, dove si concentra l’80% dei fondi, hanno maggiore complessità perché la dimensione dei programmi è molto più complessa. Il tema è avere strategia unica, con l’obiettivo di invertire il meccanismo: anziché quello dell’assegnazione dell’importo e poi la successiva verifica degli interventi, ma un elenco preventivo degli interventi con un crono-programma preciso e previsioni alternative in caso non vengano rispettati gli impegni. Un meccanismo di coresponsabilizzazione. Puntiamo alla concentrazione delle risorse su interventi veramente strategici e avere una vera capacità di spesa”.