Fognature, da Roma l'ok| a progetti per 69 milioni - Live Sicilia

Fognature, da Roma l’ok| a progetti per 69 milioni

Emilio Arcuri

La speciale commissione del ministero dell’Ambiente ha dato il via libera al piano di interventi sul sistema fognario di Palermo. Arcuri: "Si completa così il sistema depurativo dell'intera città".

PALERMO – Quasi 70 milioni di euro, destinati ad avviare già il prossimo anno cantieri che potrebbero cambiare il volto della città o, quantomeno, rendere più facile la vita a migliaia di cittadini. La speciale commissione del ministero dell’Ambiente ha dato il via libera, infatti, al piano di interventi sul sistema fognario del capoluogo siciliano che, da solo, vale 69 milioni di euro, inserito all’interno di un accordo di programma quadro che tocca i 100. “Si tratta di una tappa importantissima del disinquinamento del mare palermitano – commenta il vicesindaco Emilio Arcuri – ed è un passo avanti per consentire in prospettiva ravvicinata la restituzione ai cittadini di tutto il mare di Palermo. Tutti i progetti sottoposti a verifica sono stati approvati, perchè riconosciuti coerenti con l’obiettivo di risolvere la procedura comunitaria di infrazione relativa all’inquinamento dei corpi idrici. Si completa così il sistema depurativo dell’intera città di Palermo”.

Un’approvazione significativa per il capoluogo, visto che i lavori dovrebbero definitivamente risolvere i problemi degli scarichi a mare che comportano dal 2009 una procedura d’infrazione da parte dell’Unione europea. Già nelle scorse settimane aveva ricevuto il disco verde il progetto di potenziamento del depuratore di Acqua dei Corsari, che da solo vale 27 milioni di euro, a cui si aggiunge ora quello del completamento del collettore sud-orientale i cui lavori, che valgono 33 milioni, sono bloccati da anni e potranno ripartire entro il primo semestre del prossimo anno. Il collettore collegherà il fiume Oreto con Acqua dei Corsari, ma l’appalto è stato rescisso in passato bloccando l’opera.

Via libera anche per la realizzazione delle fognature nel quartiere Marinella (1,8 milioni e 7mila abitanti serviti) e nella borgata di Sferracavallo e Tommaso Natale (4,8 milioni e 20mila abitanti), di via Valenza (1,5) e di via Agnetta (1,6), tutte zone che, alle prime piogge, diventavano piscine a cielo aperto per la disperazione dei residenti. Anche qui i cantieri potrebbero partire nei primi sei mesi del 2015. Buone notizie anche per Partanna Mondello: il ministero ha approvato il progetto che consentirà, mediante il riuso delle opere esistenti, la normalizzazione degli scarichi delle acque nere e meteoriche.

L’accordo di programma quadro prevede, inoltre, l’adeguamento dell’impianto di Fondoverde Giardini che però va rimodulato, visto che si prevede un unico polo di depurazione ad Acqua dei Corsari: sarà convertito in un impianto di pretrattamento con 5,5 milioni. Saranno realizzati inoltre l’eliminazione degli scarichi fognari nei canali Passo di Rigano, Mortillaro e Boccadifalco (26 milioni) e l’eliminazione degli scarichi nel fiume Oreto, oltre ai sistemi fognari nel quartiere Villagrazia, in via Messina Montegne e il collettore in via Ponticello (7 milioni). In totale il completamento del collettore sud-orientale e l’adeguamento di Acqua dei Corsari varranno 60 milioni: Acqua dei Corsari servirà 880mila abitanti, contro i 440mila attuali, e oltre a Palermo servirà Portella di Mare, frazione di Misilmeri, Ficarazzi, Villabate e in futuro anche Altofonte, oltre al bacino nord; il tutto per 26,5 milioni di euro.

 “Il via libera della commissione del Ministero dell’Ambiente al piano di interventi sul sistema fognario di Palermo ci consente di sperare, in un futuro prossimo, nell’avvio di opere di importanza strategica per la città che possano coniugare una boccata d’ossigeno per il settore con il risanamento ambientale di cui Palermo ha urgente bisogno”. Lo affermano Fabio Sanfratello e Massimiliano Miconi, rispettivamente presidente e vice presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori edili di Palermo e provincia. “Ciò che auspichiamo – continuano – è che i progetti per la nostra città che fanno parte di questo piano, che ammontano a quasi 70 milioni di euro, siano davvero esecutivi e che il Comune pensi non al massimo ribasso ma ad appalti integrati con commissioni di gara competenti e trasparenti. La città attende queste opere da troppo tempo – concludono il Presidente e il vice Presidente di Ance Palermo – e quindi è necessario che l’apertura dei cantieri sia efficace e rapida”.


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