“Fondazione Sturzo” di Caltagirone |Si è insediato il nuovo CdA - Live Sicilia

“Fondazione Sturzo” di Caltagirone |Si è insediato il nuovo CdA

Presidente è stato designato Giancarlo Magnano San Lio, vicepresidenti Giacomo De Caro e Antonino Di Giovanni.

CATANIA – l 6 dicembre 2016 si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della “Fondazione Sturzo” di Caltagirone, che risultata così composto: Maria Amoroso, Nicola Antonetti, Giacomo De Caro, Antonino Di Giovanni, Giancarlo Magnano San Lio. Presidente è stato designato il prof. Magnano San Lio, Vicepresidenti il dott. De Caro e il prof. Di Giovanni. Unanime è emersa la consapevolezza dell’importanza della Fondazione e dell’eredità da salvaguardare e da valorizzare. Si è trattato – insieme con il direttivo dell’“Istituto di Sociologia Luigi Sturzo” – di un momento di proficuo confronto programmatico nel corso del quale si è subito parlato dei primi progetti da organizzare e da sostenere: innanzi tutto un grande convegno sulla figura e l’opera di Sturzo, quindi la riedizione della prestigiosa “Cattedra Sturzo”, nonché del “Premio Sturzo”; infine, è stata auspicata la fondazione di una collana editoriale finalizzata a raccogliere studi e ricerche della “Fondazione”.

Seguirà, al più presto, la nomina di un prestigioso Comitato scientifico ed una più circostanziata definizione delle attività programmatiche. Il 19 dicembre è fissato un incontro con il Sindaco e con l’Amministrazione comunale calatina. Al termine della riunione, il nuovo Presidente, prof. Giancarlo Magnano San  Lio, ha dichiarato: “Sono particolarmente lieto ed onorato per il prestigioso incarico che mi è stato conferito, consapevole della straordinaria importanza della “Fondazione Sturzo”, così come dell’“Istituto di Sociologia Luigi Sturzo”, che a Caltagirone vantano una tradizione ed un’attività di antica memoria e di sicuro spessore culturale e sociale. Il mio impegno sarà di riprendere e di sviluppare le linee di ricerca e di intervento sociale che i tanti protagonisti, calatini e non, a vario titolo eredi e sostenitori della tradizione sturziana hanno saputo portare avanti con meritevole dedizione anche in tempi non facili per le Istituzioni culturali”.

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