Fondi Amt trasferiti al Comune |I Revisori: "Violata la legge" - Live Sicilia

Fondi Amt trasferiti al Comune |I Revisori: “Violata la legge”

Per il collegio, "non vi è alcun presupposto giuridico per il riversamento somme per chiusura liquidazione azienda municipale trasporti".

CATANIA -L’amministrazione dovrà restituire i fondi sottratti alla vecchia Amt. Stavolta, a dirlo, non è il consigliere di opposizione, Manlio Messina – che nelle passate settimane si è occupato della vicenda, denunciandola pubblicamente, ma il collegio dei revisori dei conti della bad company, nella relazione che, dopo le richieste reiterate da parte di Messina – l’ultima delle quali ha visto anche protesta al Comune e l’arrivo della polizia – è finalmemte spuntata. È datata 17 settembre 2016 ed è firmata dal presidente Giuseppe Conticello e dai componenti Danilo Di Giacomo e Francesco Gazzo. Nella nota, indirizzata anche alla Procura della Corte dei conti, vengono esaminati gli spostamenti dai conti correnti della vecchia Amt a quelli del Comune di Catania per un importo di circa 42 milioni.

I revisori sottolineano di aver appreso dei trasferimenti da notizie di stampa, il 15 settembre e di avere immediatamente predisposto una nota con la quale si richiedeva al commissario liquidatore tutti gli atti posti in essere nonché le delibere adottate e relativi mandati di pagamento relative ai periodi agosto e settembre. Il collegio, inoltre,  sottolinea come il 15 settembre l’organo abbia acquisito copia degli estratti conto della banca Carige del Banco popolare siciliano: entrambi i conti correnti alla data del 30 giugno 2016 riportavano saldi attivi; il primo, quello presso la Carige riportava un saldo di oltre 20 milioni, il secondo un attivo di oltre 25 milioni.

I Revisori ricostruiscono anche che, al 29 luglio 2016, erano stati effettuati due bonifici uno di 25 milioni e l’altro di circa 19 milioni, entrambe operazioni che lasciano i conti correnti uno a zero e l’altro, quello della banca di Carige, con appena 177 euro. Ma non è tanto questo ad interessare, quanto piuttosto il fatto che il collegio ammette che ad oggi non ha ancora redatto le relazioni utili e necessarie per la liquidazione, non avendo ricevuto la documentazione al 15 settembre. Liquidazione che quindi non è avvenuta, anche perché non ratificata dal voto in Consiglio comunale.

“Ritenuto che le disponibilità finanziarie trasferite si riferiscono ad un’anticipazione di liquidità vincolata al soddisfacimento di debiti certi liquidi ed esigibili ai sensi del decretto legge 35 – si legge nella nota – e che pertanto il suddetto trasferimento di fondi viola quanto disposto dal decreto legge, l’organo di revisione attesta che non vi è alcuna presupposto giuridico che consente il trasferimento delle suddette somme dei conti correnti dell’Amt in liquidazione alle casse comunali. Che non vi è alcun presupposto giuridico per il riversamento somme per chiusura liquidazione azienda municipale trasporti in quanto non vengono rispettate le norme dell’estinzione”. Per questo, intima al commissario liquidatore di provvedere immediatamente al versamento dei conti correnti della lt di liquidazione dei fondi trasferiti alle tasse comunale onde evitare ulteriori perdite di interessi”.

“Finalmente dopo varie denunce e peripezie di vario tipo, grazie al Presidente del Consiglio Comunale Francesca Raciti, che ringrazio per aver difeso le prerogative dei Consiglieri comunali, sono riuscito ad avere il documento del collegio dei revisori amt in liquidazione” – commenta Messina, dopo il rifiuto del capo di gabinetto Beppe Spampinato di far visionare la nota del collegio dei revisori dei conti dell’Azienda Municipale Trasporti. “Il documento – spiega il consigliere – recita chiaramente come il trasferimento dei fondi dell’Amt al comune di Catania sia un atto illegittimo e ne chiede l’immediata restituzione. Non avevano molti dubbi ma adesso abbiamo la conferma. Speriamo che adesso l’amministrazione ripristini lo stato dei fatti e dia spiegazioni più plausibili in merito a questa operazione”.

 

 


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