BRUXELLES – Nonostante lo scintillante albero di Natale, nei corridoi della sede del Parlamento Europeo di Place de Luxemburg a Bruxelles cโรจ tutto fuorchรฉ aria di festa. Si lavora. E anche a ritmi serratissimi. Tra gli argomenti piรน spinosi affrontati dagli europarlamentari siciliani cโรจ quello dellโutilizzo dei fondi europei in Sicilia. O forse sarebbe meglio dire, del non utilizzo dei fondi europei in Sicilia.
Anche questโanno rischiamo di mandare al macero milioni e milioni di euro che invece sarebbero serviti per rilanciare lโisola, da diversi punti di vista. Pochi giorni fa, lโeurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao e il deputato regionale M5S Luigi Sunseri hanno incontrato Pasquale DโAlessandro, responsabile per lโItalia presso la DG Regio della Commissione Europea. Lโobiettivo della riunione รจ stata quella di fare una sorta di โradiografiaโ sulla spesa e sulla certificazione dei fondi europei a disposizione della Sicilia: il fondo Fers. Il โquadro clinicoโ che รจ emerso non รจ dei piรน rosei. E mostra aspetti preoccupanti. Da una parte cโรจ il presente, con le criticitร nellโattuazione del Po Fesr 2014-2020. E dallโaltra โle sabbie mobiliโ di un futuro incerto sulla programmazione degli obiettivi per il periodo 2021-2027. Da questo confronto, piรน informale che ufficiale, i due esponenti del Movimento 5 Stelle fanno sapere che DโAlessandro ha prospettato โun quadro preoccupante sul fronte della spesa dei fondi europei e sullโalta probabilitร dellโennesimo fallimento nel raggiungimento degli obiettivi previsti nella programmazione 2014/2020โ. Adesso lโobiettivo รจ โnon ripetere gli stessi erroriโ del passato.
Il nodo dei “retrospettivi”
Ai nastri di partenza, perรฒ, ci sono due elementi da analizzare. Nella partita Palermo-Bruxelles, la Sicilia porta un punticino a casa. ร stata scongiurata la perdita dei 112 milioni di euro per il progetto della tratta ferroviaria Palermo-Punta Raisi. Ma a una notizia positiva fa da contrasto quella dellโinterruzione dei rimborsi da parte dellโUnione sul Po Fesr Sicilia 2014- 2020. E si sta parlando di circa 600 milioni di euro da accreditare. Somme sospese, a quanto pare, in quanto la Commissione non ha ancora ricevuto chiarimenti e rettifiche (anche di natura finanziaria) su alcuni dubbi sollevati. In particolare nel mirino dellโUnione ci sono i cosiddetti โprogetti retrospettiviโ. Un sistema che ha permesso alla Regione di salvare in calcio dโangolo diverse risorse europee. Come funziona? Se un progetto รจ al palo i fondi europei si spostano su quelli giร finanziati e in completamento. In alcuni progetti (lโallestimento dei centri funzionali di Protezione civile, il raddoppio ferroviario Palermo Carini Tratta B, le opere fognarie di Aci Castello e la riqualificazione urbana di Bronte) lโEuropa ha segnalato delle criticitร . Ma da Palermo cโรจ vento di ottimismo.
I Cinquestelle: “A rischio 100 milioni”
Torniamo a Bruxelles, dove qualche giorno fa, รจ arrivato dalla Regione Siciliana un dossier in cui si prevede nel target di spesa โN+3โ del 2019 di non poter โcertificareโ al massimo cinquanta milioni su oltre un miliardo di euro. Partendo dal presupposto che รจ davvero un peccato perdere milioni di euro, le previsioni del deputato regionale Sunseri sono perรฒ al rialzo. E stima perdite vicine ai 100 milioni di euro. Cโรจ il rischio concreto che lโEuropa chiuda i rubinetti della riprogrammazione delle risorse Fesr 14/20. โEsattamente stiamo parlando di circa 290 milioni di euro, che – spiegano i due esponenti del Movimento 5 Stelle – saranno destinati alla Sicilia tramite il Programma Operativo Complementare (Poc 2014-2020), approvato, da ultimo, con Delibera di Giunta 98 del 27 febbraio 2018. Queste risorse liberate grazie alla riprogrammazione del Fesr 14/20 spettano sempre alla Regione siciliana e per renderle disponibili e spendibili abbiamo bisogno di una delibera Cipe. Cosa stanno aspettando a Roma? Non vorremmo che il nuovo, ciclico e giร annunciato Piano per il Sud preveda giร somme previste per la Sicilia. Naturalmente – argomentano Corrao e Sunseri – ci aspettiamo risorse vere e non giร a disposizione e programmateโ.
I soldi per la viabilitร
I fondi riguardano diverse aree di intervento. Tra le prioritร cโรจ sicuramente la viabilitร secondaria. โUna vera e propria emergenzaโ, evidenziano lโeurodeputato Corrao e il deputato Sunseri. โAbbiamo chiesto quali possibilitร ci fossero allโinterno del Por Fesr 14/20 per poter assicurare i collegamenti interni e unโopportunitร di sviluppo. La percentuale della spesa ammissibile รจ stata giร raggiunta dalla regione (la Agrigento-Caltanissetta e gli anelli ferroviari di Palermo e Catania)โ. Ma ci potrebbe essere una soluzione. O meglio una strategia risolutiva. Lo staff dellโeurodeputato Corrao propone โla possibilitร di intervenire per la messa in sicurezza del territorio e quindi considerare le opere non come un mero rifacimento stradale, ma come azione contro il dissesto idrogeologico, di messa in sicurezzaโ. Un espediente che potrebbe assicurare risorse per la viabilitร secondaria, che altrimenti sarebbero assenti.
โLa Regione e i Comuni che hanno il ruolo di autoritร di gestione dellโagenda urbana – affermano – sono oltre la concezione di ritardo sia per quando riguarda gli impegni (gare e avvisi), la spesa e naturalmente la certificazioneโ. La perdita? La stima รจ โdi 600 milioni di euroโ. Risorse che avrebbero rappresentato โuna straordinaria opportunitร per lo sviluppo urbanoโ.
E le brutte notizie arrivano anche per gli investimenti nella portualitร nella programmazione 2021/2017. Fino ad oggi si conferma lo stop alle risorse. โLa programmazione 14/20 e il Fsc rimangono lโultima opportunitร per la Regione Siciliana di ottenere finanziamenti per i propri porti strategici. Il nostro pensiero va a quei territori come Gela che da anni attendono interventi portualiโ, commentano i due esponenti grillini.
Corrao รจ lapidario nella sua analisi. โLa spesa 14/20 รจ ferma per incapacitร di programmazione e progettazione. Ci sono progetti vecchi e bolliti per poter spendere risorse programmate da oltre 5 anni. Per risolvere il solito lancio di annunci che alla fine non trova riscontro nei risultati raggiunti, bisogna prevedere il finanziamento dei soli progetti esecutivi. Stiamo lavorando – aggiunge – per trovare soluzioni concrete e salvare le risorse europee che altrimenti andrebbero perdute. Ci sono nodi delicatissimi, come la disponibilitร di risorse del Poc, la progettualitร , la viabilitร secondaria, i porti e lโagenda urbana che necessitano di unโattenzione prioritaria in questo momento. ร di questo che abbiamo ragionato nellโincontro con il dirigente europeo DโAlessandro, con il quale abbiamo condiviso strategie precise per chiudere nel migliore dei modi lโattuale programmazione 14-20 e indirizzare in modo serio la prossima 2021-2027, senza commettere gli stessi gravi errori del passatoโ.
Vogliamo anche i nomi e cognomi dei politici e la cacciata dei funzionari responsabili di questo disastro.
Sennรณ รฉ solo aria fritta. Dobbiamo cominciare ad attribuire responsabilitรก PERSONALI.
E se controllano come si sono spesi quelli di quest’anno si accorgeranno di quanti soldi spesi o meglio sperperati in fretta e furia non per uno sviluppo effettivo della Sicilia ma per fare spesa e non perdere la faccia o la poltrona. Tutto pagato a peso d’oro… tanto sono soldi Europei. Pochi o niente i progetti organici se non i finanziamenti alle imprese spesso anche con fondi insufficienti per le domande, per il resto soldi buttati. Vergogna. Ma la Corte dei Conti o i controllori europei non se ne accorgono di questi soldi buttati o mal spesi o malamente assegnati? Chissร se un giorno qualcuno con la schiena dritta deciderร di sollevare il coperchio.
“Corrao รจ lapidario nella sua analisi. โLa spesa 14/20 รจ ferma per incapacitร di programmazione e progettazione. Ci sono progetti vecchi e bolliti per poter spendere risorse programmate da oltre 5 anni.”
QUI’ DI BOLLITO C’E’ SOLAMENTE L’ARIA DELLA QUALE SONO PIENI I DISCORSI DEI POLITICI, SOTTOLINEANDO CHE L’ARIA BOLLITA NON SOLO E’ PIU’ INUTILE DELL’ARIA FRITTA MA, IN AGGIUNTA, E’ ANCHE INODORE ED INSAPORE PER DEFINIZIONE.
CI SONO SETTORI – E TRA QUESTI SOPRATTUTTO QUELLO DEI TRASPORTI – DOVE CI ATTENDONO CAMBIAMENTI EPOCALI ….. E STIAMO ANCORA PENSANDO DI PENSARE DI PROGETTARE LE STESSE COSE CHE ERANO OBSOLETE GIA’ IL SECOLO SCORSO.
PURTROPPO CONTINUERA’ COSI’ ED IL PASSATO NON E’ SERVITO A NIENTE
cรจ il magna ,magna, tutti Complici , nessuno pagherร .