Fondi Ue, l'Asael: "Regione avvii azioni per supporto tecnico ai Comuni" - Live Sicilia

Fondi Ue, l’Asael: “Regione avvii azioni per supporto tecnico ai Comuni”

L'intervento del presidente Cocchiara alla prima riunione del Comitato di Gestione
ENTI LOCALI
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PALERMO – Dare subito attuazione del Programma operativo Fesr 21/27 approvato già giorno 8 dicembre 2022 per evitare il rischio di rimanere fermi nella politica degli investimenti. E’ questa una delle richieste avanzate oggi dall’Asael, durante l’intervento del presidente Matteo Cocchiara all’insediamento del nuovo Comitato di Sorveglianza del Po Fesr avvenuto oggi e di cui l’Associazione è stata chiamata a far parte.

Intervenuto nel dibattito dopo l’illustrazione del contenuto del nuovo programma da parte dell’Autorità di Gestione, il Presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara, ha evidenziato questioni salienti  per gli Enti locali siciliani e i loro amministratori. Anzitutto ha condiviso la necessità di un preciso sistema di gestione e controllo. “Non è possibile – ha aggiunto – che continuiamo a gestire gli investimenti con un bilancio regionale che mediamente rimane bloccato sino a giugno, con la conseguenza che non è possibile spendere nulla per allineamento dei residui”.

Ed ancora l’Asael ha evidenziato l’importanza della spesa del Programma per lo sviluppo città mediante le aree urbane funzionali (Fua), le rideterminate Aree Interne ed i SIRU “ma nel contempo – ha aggiunto – non si è ancora avviato un adeguato supporto tecnico ai comuni”. Da qui la richiesta di “attivare subito il progetto strategico per il supporto delle aree urbane e delle aree interne così da potere fare spesa entro il 2023 non compromettendo il processo di sviluppo dei territori”.

“Non vogliamo si dica – afferma Cocchiara – che i comuni sono inadempimenti quando la Regione non emana i decreti e non fornisce l’adeguato supporto amministrativo e tecnologico indispensabile per l’utilizzazione delle risorse contenute nel nuovo programma. Gli enti locali siano messi nelle condizioni di potere lavorare”.

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