Fontana Garraffello "Si vende"| Raffica di proteste contro Uwe - Live Sicilia

Fontana Garraffello “Si vende”| Raffica di proteste contro Uwe

Il vice sindaco Emilio Arcuri: "A nessuno è consentito di deturpare i beni cultuali della città mentre l'amministrazione comunale è impegnata con tutte le sue forze a preservarle. Non ci saranno sconti per nessuno”

La provocazione dell'artista austriaco
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PALERMO – L’ intento era quello di richiamare l’attenzione sulla storica piazza Garraffello della Vucciria, ma la sua azione non ha avuto l’effetto sperato. La scritta con la vernice rossa “Si Vende” sulla fontana nel cuore della città, non ha trovato alcun consenso tra i palermitani che adesso puntano il dito contro Uwe Jantsch,  l’artista austriaco diventato noto a Palermo, alcuni anni fa, per le sue installazioni e i murales sempre nella stessa piazza.

Jantsch ha provato a difendere il suo gesto su un blog sostenendo che la fontana, risalente al Cinquecento, è recintata “per il pericolo del prossimo programmato crollo della ex loggia dei catalani” e che “la sua fine sarà sotto le macerie o in qualche altro luogo dalla nostra città, o in un bagno in un bel villino privato”. Ma è stato sommerso da numerosi post di protesta. Anche alcune associazioni, come “Palermo io casco”, intervengono sulla vicenda.

“Mi chiedo come sia possibile – dice l’architetto Caterina Risica, deturpare spavaldamente con una bomboletta spray la fontana di piazza Garraffello senza che questo “artista” sia multato. Mi chiedo inoltre se l’amministrazione comunale intenda tollerare questo gesto e se lo smacchiamento sarà a carico della collettività”. E ancora: “Questo è deturpamento ed imbrattamento delle cose altrui”, scrive Anna Patti sulla pagina di Facebook dell’artista austriaco.

E così, la reazione di fronte a quello che avrebbe dovuto accendere i riflettori nella piazza in cui due mesi fa si è verificato il crollo di una palazzina, è stata di profondo sdegno: “Uwe, ti meriti una denuncia”, si legge sotto la fotografia della fontana imbrattata pubblicata dallo stesso artista.

“A nessuno è consentito di deturpare i beni cultuali della città mentre l’amministrazione comunale è impegnata con tutte le sue forze a preservarle. Non ci saranno sconti per nessuno”, ha dichiarato il vice sindaco Emilio Arcuri, che ha disposto la presentazione di una denuncia al nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri. “Quella che è stata fatta – ha aggiunto Arcuri – è una offesa a tutta la città, alla sua storia, alla sua cultura. Da parte dell’amministrazione comunale ci sarà tolleranza zero per tutti coloro che attaccano il patrimonio artistico di Palermo”.


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