PALERMO- “Luglio è ormai agli sgoccioli e ci sono ancora 1.700 forestali che attendono di essere avviati al lavoro”. Il deputato regionale di Forza Italia Vincenzo Figuccia torna alla carica sul tema degli operatori antincendio. E dopo aver annunciato nei giorni scorsi la marcia indietro del governo Crocetta sul taglio del 20% del personale forestale, oggi denuncia che a quelle promesse non sono ancora seguiti i fatti.
“L’assessore al Territorio e ambiente Maurizio Croce si era impegnato a risolvere la vicenda per via amministrativa, salvo poi rinviare la soluzione ad una delibera di giunta. Abbiamo occupato, insieme a 300 operatori antincendio, la sede dell’assessorato per sollecitare il provvedimento – prosegue Figuccia -. Crocetta in persona era intervenuto per rassicurare tutti sul buon esito della vicenda. E martedì finalmente la delibera di giunta è arrivata”.
Il provvedimento però non è ancora diventato esecutivo. “Dall’assessorato hanno fatto sapere che ci sarebbero problemi – spiega il deputato forzista–. Il mancato via libera pare dipenda da perplessità sollevate dall’assessore all’Economia Alessandro Baccei. Io non so quale sia il problema – aggiunge -, ma credo che sia arrivato il momento per la politica di assumersi la responsabilità di avviare questi lavoratori”.
Secondo Figuccia, non si tratta di un problema legato esclusivamente al mondo del lavoro. “C’è in ballo la tutela del territorio e del patrimonio boschivo. Una realtà troppo spesso trascurata e che invece meriterebbe maggiore attenzione. Ecco perché sto lavorando ad un disegno di legge di iniziativa popolare per una riforma dell’intero settore che possa servire a trasformare le riserve naturali in una fonte per rilanciare l’economia. Il nostro patrimonio forestale è oro verde – conclude – e non può continuare a essere utilizzato come un ammortizzatore sociale”.