Formazione, 8 mila posti a rischio |"Noi vittime della rivoluzione" - Live Sicilia

Formazione, 8 mila posti a rischio |”Noi vittime della rivoluzione”

Lavoratori della Formazione in presidio in vie Etnea, in attesa di un incontro con il Prefetto. "Siamo qui - affermano - per difendere il nostro lavoro". Nel frattempo, una delegazione è in viaggio per Roma.

La protesta dei lavoratori della Formazione

CATANIA – Non si placa la protesta dei Cobas al fianco dei lavoratori della formazione siciliana. Ben 8.000, infatti, i posti di lavoro a rischio nel settore, ipotesi contro cui si battono i dipendenti. Da Catania a Palermo fino a Roma, dove a breve arriverà una delegazione, per chiedere risposte, “concrete, però”, sottolineano al governo targato Rosaio Crocetta. Qualcosa, negli utlimi mesi, sembra però diversa.

“Qualcosa é cambiato – spiega Laura Bonifacio, nella formazione da 26 anni.Le battaglie che prima erano tante e per settore, sono diventate un’unica lotta a salvaguardia di 8000 posti di lavoro”. E non hanno intenzione di retrocedere di un passo, fino a quando non otterranno risposte concrete dal “rivoluzionario” presidente della Regione, di cui si sentono vittime, come evidenzia la scritta che campeggia sulle t-shirt.

La protesta di fronte la Prefettura

“L’assessore Scilabra ha indetto un tavolo sulla questione e ci ha convocato per oggi – continua la Bonifacio. Ma noi non abbiamo alcuna intenzione di sederci con le istituzioni per ascoltare parole. Invitiamo l’assessore a venire in piazza, ascoltarci e dire a oguno di noi come ha intenzione di garantire i posti di lavoro e con quali soldi”.

Stamattina, intanto, un’ampia delegazione di lavoratori è in presidio in via Etnea, in attesa di incontrare il Prefetto.

 


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