Formazione, gli scandali anni '90 |Tutti assolti in Cassazione - Live Sicilia

Formazione, gli scandali anni ’90 |Tutti assolti in Cassazione

Il palazzo che ospita la Corte di Cassazione

I supremi giudici cancellano la prescrizione e assolvono nel merito tutti gli imputati. A cominciare dal palermitano Salvatore Messina, professore nelle università di Parigi e Montreal, accusato di essere la mente di una truffa da 20 milioni.

SENTENZA DEFINITIVA
di
2 min di lettura

PALERMO – Era stato il grande scandalo della formazione professionale degli anni ’90. Ora la Cassazione spazza via ogni dubbio di illegalità. I supremi giudici cancellano la prescrizione e assolvono nel merito tutti gli imputati. A cominciare da Salvatore Messina, professore nelle università di Parigi e Montreal, accusato di essere la mente della mega truffa. Gli sono stati pure restituiti definitivamente 6 milioni di euro scovati alle Bahamas e sequestrati per equivalente all’inizio dell’inchiesta.

La vicenda giudiziaria esplose nel 2004 quando gli investigatori passarono al setaccio affari e conti di due enti formazione che facevano capo a Messina: l’Istituto Mediterraneo e l’associazione Innova. I corsi erano stati avviati grazie a finanziamenti comunitari. Ne venne fuori, sostenne l’accusa, uno spaccato perverso di come potesse essere sperperato il denaro tra corsi fantasma e costi gonfiati. I soldi sarebbero poi stati dirottati in alcune società costituite in Inghilterra e Francia, e da qui nei paradisi fiscali. E così partì l’inchiesta con le ipotesi di truffa e malversazione, perché circa 20 milioni di euro sarebbero stati spesi per finalità diverse da quelle per cui erano stati assegnati dall’Unione europea alla Regione siciliana

In primo grado arrivarono pene pesanti: Messina fu condannato a otto anni e la moglie, Domenica Balsano, a quattro anni. In appello le cose andarono diversamente. La spugna della prescrizione cancellò i reati non solo per Messina e la moglie, ma anche per gli altri imputati: Massimo Deluccia, Alberto Borzì (per alcuni capi di imputazione arrivò l’assoluzione nel merito), Sarina Barbaccia, Isabelle Demconfin Reimers, Mario Gioeli, Serafino e Patrizia Palazzolo, Vincenzo Gualtiero Ardizzone.

La Procura generale aveva fatto ricorso in Cassazione. Chiedeva le condanna e sosteneva pure che la prescrizione non potesse comunque evitare la confisca dei beni. Gli avvocati Sergio Monaco, Michele De Stefani (difensori degli imputati principali, Messina e Balsano) Antonino Gattuso e Francesco Greco non si sono “accontentati” della prescrizione, invocando l’assoluzione piena degli imputati. La Suprema Corte ha dato loro ragione. “I corsi di formazione furono regolarmente organizzati e svolti. E i soldi spesi legittimamente”. E il denaro alle Bahamas confiscato per equivalente? Non è stata mai trovata la prova che fossero il frutto del reato. Un reato che, sentenzia la Cassazione, non fu neppure commesso.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI