Formazione, i prepensionamenti | Ecco strumenti e requisiti previsti - Live Sicilia

Formazione, i prepensionamenti | Ecco strumenti e requisiti previsti

L’assessore Marziano: “Oltre ai fondi nazionali, pronti 50 milioni della Regione”.

PALERMO – Via ai prepensionamenti per i lavoratori della Formazione siciliana. Il provvedimento riguarderà gli scritti all’albo previsto dalla legge 24 del 1976 e nati tra il 1951 e il 1953 e tra il 1954 e il 1956. L’assessorato regionale alla Formazione e quello al Lavoro hanno già pubblicato sul proprio sito ufficiale, l’avviso col quale viene richiesto agli interessati di “attivarsi per verificare la loro posizione contributiva rivolgendosi sia alle strutture messe a disposizione dalla Organizzazioni sindacali sia ai servizi competenti dell’Inps”.

A quel punto, gli interessati al prepensionamento potranno presentare la propria richiesta formale entro il 30 giugno ai due dipartimenti. Il provvedimento, infatti, riguarda non solo i lavoratori degli enti, ma anche i cosiddetti “ex sportellisti”.

Lo strumento utilizzato per questi “prepensionamenti” sarà l’Ape social: una sorta di assegno mensile da 1.500 euro che verrà erogato al soggetto fino a quanto non raggiungerà il requisito per il pensionamento. Questo verrà finanziato principalmente con fondi nazionali e riguarderà i nati fino al 1954 che abbiano 30 anni di contributi, quelli che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni, chi ha una invalidità superiore al 74 per cento e chi assiste un familiare che ha già visto il riconoscimento della legge 104. L’operazione potrebbe riguardare circa 1.400 lavoratori.

“A questi, – annuncia l’assessore ala Formazione Bruno Marziano – potrebbero aggiungersi gli interventi finanziati dalla Regione e dai fondi Pac. Si tratta delle altre categorie: quelle dei nati tra il 1955 e il 1960 e i nati fino al 1954 che non abbiano maturato tutti i requisiti. In questo caso, il governo regionale è pronto a stanziare 50 milioni. Successivamente – prosegue – verrà scelto lo strumento con cui erogarlo: se far riferimento al Fondo di garanzia o se varare una norma regionale che si agganci a quella nazionale. Non si tratterà, comunque, di misure di natura previdenziale, ma, appunto degli “incentivi” alla fuoriuscita del bacino”.

I temi sono stati affrontati ieri in una riunione a Roma. L’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Carmencita Mangano, e l’assessore della Formazione Professionale, Bruno Marziano, hanno infatti incontrato Bruno Busacca, capo della segreteria tecnica del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, e Maurizio Drezzadore, capo della segreteria del sottosegretario al Lavoro, Luigi Bobba, per condividere con il Ministero il Piano complessivo di riordino del settore della Formazione Professionale.

Alla riunione erano presenti anche la Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro, Maria Antonietta Bullara; il Dirigente Generale del Ministero del Lavoro, Ugo Menziani; la direttrice della Direzione Generale per le politiche previdenziali e assicurative, Concetta Ferrari; Stefano Listanti, dirigente del sistema pensionistico obbligatorio pubblico e Davide Messina di Anpal Servizi.

“Nel corso del tavolo di confronto – si legge in una nota della Regione – è stato apprezzato il Piano di interventi rivolto agli ex sportelli multifunzionali, programmato in un’ottica strutturale e ritenuto perfettamente in linea con le politiche di inclusione del governo nazionale. Importante anche la condivisione sull’utilizzo dell’Ape sociale, che potrà essere presentata da tutti i soggetti aventi diritto entro il 15 luglio 2017. A tal proposito, – prosegue la nota – sui siti dei due assessorati, è già stato pubblicato l’avviso diretto ai lavoratori iscritti all’albo della Formazione Professionale che  potranno attivarsi per la verifica contributiva ai fini dell’APE secondo le modalità indicate nel documento. Il confronto con il Ministero rimane aperto alla più ampia collaborazione sul percorso intrapreso dai due assessorati per rilanciare il settore della Formazione Professionale”.


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