Forno crematorio e isole ecologiche| Approvato il piano triennale - Live Sicilia

Forno crematorio e isole ecologiche| Approvato il piano triennale

Gli orlandiani però si trovano spaccati, con tensioni in giunta e nei confronti degli uffici. Lunedì sera vertice tra la maggioranza e l'amministrazione attiva.

sala delle lapidi
di
14 min di lettura

PALERMO – Un nuovo forno crematorio ai Rotoli, il restauro del Palchetto della musica del Politeama, quattro isole ecologiche, il completamento delle vie Ur 10 e De Stefano. Sala delle Lapidi approva il Piano triennale delle opere pubbliche, accelerando l’iter per il bilancio di previsione 2015, ma lo fa in un clima incandescente in cui gli orlandiani mostrano tutte le proprie debolezze e spaccature.

Una seduta fiume, quella di ieri, ritardata anche per i tragici fatti di Mondello in cui un’anziana ha perso la vita a seguito della caduta di un masso, e iniziata sotto i peggiori auspici. All’avvio dei lavori, infatti, si è scoperto che tutti gli emendamenti coperti da mutuo (e presentati dall’amministrazione) riportavano il parere negativo della stessa Ragioneria generale: un colpo di scena non da poco che ha surriscaldato gli animi e provocato una profonda frattura nell’amministrazione, con il vicesindaco Emilio Arcuri che non ha nascosto la propria irritazione nei confronti degli uffici che fanno capo al collega di giunta Luciano Abbonato.

L’Aula ha così deciso di prelevare la delibera per la rinegoziazione dei mutui, nella speranza di sbloccare la situazione, ma anche lì le cose non sono andate per il verso giusto: il collegio dei revisori era assente, mancavano le certificazioni sui singoli mutui, bisognava aver approvato prima il bilancio preventivo, le economie 2015 non erano utilizzabili per le nuove regole sull’armonizzazione (come fa notare Tantillo). Insomma, un pasticcio in piena regola che ha portato all’accantonamento dell’atto (che ormai non potrà più essere approvato per sforamento dei tempi) e all’abbandono dell’Aula da parte di Abbonato, grande sponsor della delibera.

Si è così tornati sul piano triennale, ma con una maggioranza incerta sui mutui che ha allora deciso di approvarne alcuni e ritirarne altri, malgrado fossero stati presentati dall’amministrazione e nonostante la disponibilità delle opposizioni a votarli e il disappunto di Arcuri. Su tutti il mutuo da 3 milioni per gli interventi di manutenzione Coime in circa 300 appartamenti comunali in cui sono presenti infiltrazioni di acqua, che è stato ritirato.

Alla fine il voto finale è arrivato, ma si porta dietro pesanti strascichi che lunedì sera, in un incontro giunta- Mov139, si dovrà tentare di risolvere. Manca appena un anno e mezzo alle prossime elezioni e i malumori nella maggioranza e in giunta sono al livello di guardia, con i consiglieri stanchi di doversi districare tra i conflitti degli assessori.

Ma torniamo al Piano triennale. Fra gli emendamenti approvati spicca il secondo forno crematorio ai Rotoli, che verrà realizzato mediante l’avanzo vincolato e quindi con fondi propri, senza ricorrere a mutui: un risultato fortemente voluto dalla commissione Bilancio (prima col presidente Bertolino e poi con Russo) e che adesso diventa realtà. Con l’emendamento Alotta-Monastra e il sub-emendamento Spallitta (Pd) sono previste nel 2015 un’isola ecologica in via Autonomia Siciliana e altre 3 l’anno prossimo. E ancora il completamento delle vie Ur 10 e De Stefano (emendamento Milazzo-Tantillo), il restauro del Palchetto della musica al Politeama pagato in parte con soldi e in parte con immobili, la manutenzione straordinaria e l’adeguamento di plessi scolastici e asili nido, la realizzazione della nuova chiesa di Santa Susanna nel quartiere Montepellegrino (emendamento Occhipinti), il ponte Daidone (Sala-Occhipinti), i canali di maltempo (Lombardo).

LE REAZIONI

“L’illuminazione della via De Stefano in Settima circoscrizione verrà anticipata al 2016 – dice Giuseppe Milazzo di Fi – io e il collega Tantillo siamo soddisfatti: l’anno scorso avevamo inserito l’opera nel piano triennale, anche su proposta della circoscrizione. Abbiamo accelerato i tempi portando a casa il risultato. Seguiremo la procedura finché i lavori non avranno inizio”.

“Caos nei conti comunali. Le liti interne alla giunta mettono a repentaglio il Piano triennale – dice Rosario Filoramo del Pd – questa giunta comunale ci propone ogni giorno amare sorprese, i fallimenti dell’azione amministrativa sono all’origine dei numerosi guasti procurati alla nostra città. Stavolta la lite esplosa all’interno della giunta vede contrapposti Bilancio a Opere Pubbliche. Come definire altrimenti l’imbarazzo che i consiglieri hanno provato nello scoprire che gli emendamenti al programma triennale delle opere pubbliche presentati dagli uffici dell’assessore Arcuri abbiano ricevuto il parere contrario da parte degli uffici dell’assessore Abbonato? Ancora più spiacevole in considerazione che le opere valutate negativamente siano tra quelle sbandierate dal Sindaco e dai suoi assessori quali opere importanti. Si tratta della realizzazione del nuovo forno crematorio, lavori di ristrutturazione di alcune scuole che altrimenti resterebbero chiuse a fine anno, interventi di manutenzione del patrimonio comunale, così come gli interventi per il percorso arabo-normanno. E’ assurdo e stucchevole che poche settimane fa l’Amministrazione Comunale abbia chiesto al Consiglio di respingere la finanza di progetto per la realizzazione del forno crematorio al cimitero dei Rotoli assicurando il Consiglio che il nuovo forno sarebbe stato realizzato direttamente dal Comune. Il sindaco chiarisca quali sono le priorità sostenibili dal bilancio, eviti di farci assistere a inutili liti della sua squadra e ad annunci roboanti di opere che mai vedrebbero la luce. Per il Pd sicurezza, scuola, cimiteri e gestione del patrimonio restano prioritarie. Se ancora una volta le troppe emergenze della città resteranno un sogno irrealizzato, le responsabilità saranno di una giunta incapace”.

“Il piano delle opere pubbliche, approvato ieri sera dal consiglio comunale, prevede una grande novità: il ripristino e la manutenzione del Palchetto della musica del Politeama applicando una norma regionale degli anni Novanta, che consente di pagare l’opera con denaro e immobili del Comune. Una sorta di moneta complementare o, se si preferisce, baratto che permette così al Comune di raggiungere un duplice scopo: realizzare l’opera e alienare, anche se è più una permuta, un immobile che allo stato attuale è solo fonte di manutenzione e quindi un costo”. Lo dice il consigliere comunale Filippo Occhipinti. “Il piano prevede come al solito molti interventi, una sorta di libro dei sogni per una città che diventerebbe bellissima e funzionale – dice Occhipinti – ho votato sì perché il piano sblocca importanti somme che potranno essere utilizzate per un piccolo rilancio dell’economia della città. Esprimo soddisfazione per alcuni emendamenti da me promossi e sottoscritti con diversi consiglieri, approvati dall’aula e che riguardano la realizzazione del forno crematorio finanziata con l’uso di avanzo vincolato, permettendo di fare partire subito l’iter per l’avvio del bando e quindi dei lavori; la realizzazione di un’isola ecologica nel quartiere Montepellegrino-Libertà; la manutenzione straordinaria e l’adeguamento di plessi scolastici e asili nido; la realizzazione della nuova chiesa di Santa Susanna nel quartiere Montepellegrino. La mancanza di fondi nazionali e regionali e l’impossibilità di contrarre mutui oltre un certo importo limitano la possibilità di realizzare opere importanti per la città, che invece necessiterebbe di interventi massicci”.

“Dopo anni di annunci e promesse andate a vuoto, Palermo si doterà finalmente delle isole ecologiche: grazie a un emendamento al Piano triennale delle opere pubbliche, presentato dai consiglieri comunali del Pd Salvo Alotta e Antonella Monastra, una è stata inserita nel 2015 in via Autonomia Siciliana e altre tre sono previste per il 2016″. Così i consiglieri del Pd Salvo Alotta e Antonella Monastra commentano l’approvazione, avvenuta ieri sera, del Piano triennale delle opere pubbliche da parte di Sala delle Lapidi. “Si tratta di un importante risultato – dicono i due esponenti del Pd – che consentirà ai palermitani di poter finalmente effettuare un conferimento differenziato dei rifiuti in una città in cui la percentuale di differenziata è a livelli risibili. Il regolamento Tari prevede inoltre, grazie a un emendamento della consigliera Monastra, la possibilità di uno sconto sul tributo per chi usa le isole ecologiche, ma finora le isole non esistevano e quindi si trattava di un semplice proclama: grazie al Partito Democratico adesso le isole diventano realtà. Adesso la Rap e l’amministrazione comunale non hanno più scuse”.

“Dopo una maratona di 10 ore, il consiglio comunale ha approvato il piano triennale delle Opere pubbliche 2015-2017. Le poche risorse a disposizione e i tempi ristretti non ci hanno permesso purtroppo di potere finanziare opere importanti e necessarie per la nostra città”, dichiara il consigliere Idv Paolo Caracausi. “Abbiamo una città che necessita di molti interventi in diversi settori, dal consolidamento delle pareti rocciose alla ristrutturazione delle scuole, dagli impianti fognari agli impianti sportivi, dalla ristrutturazione dei beni pubblici agli impianti elettrici – spiega Caracausi – mi è dispiaciuto non potere prevedere in questo programma la manutenzione degli impianti elettrici di alcune strade prevista per il 2017, ad eccezione della bretella lato monte dell’autostrada che con un emendamento siamo riusciti a inserire per il prossimo anno, così come la ristrutturazione del Palaoreto e del Palauditore e la manutenzione dei sottopassi comunali. Finalmente è stata finanziata l’eliminazione del tappo di via Ferrari Orsi e abbiamo incrementato le somme del contratto quadro per la manutenzione straordinaria delle scuole. Mi auguro che le opere del 2015 vedano la luce in breve tempo e che finalmente si possano aprire i cantieri che significano lavoro e opere indispensabili per la nostra città”.

“Ieri c’è stata la grande sconfitta dell’assessore Abbonato – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – ma anche della maggioranza che boccia l’emendamento con cui l’amministrazione avrebbe potuto fare la manutenzione di 300 appartamenti con il Coime. In bilancio tenteremo di rimettere questi soldi e chiediamo immediati chiarimenti con una riunione alla presenza del Segretario generale. Per quanto riguarda i mutui, la legge non avrebbe consentito di usare i soldi del 2015 per via delle norme sull’armonizzazione; inoltre serviva la certificazione mutuo per mutuo. Il collegio revisori non si è presentato. Sottolineiamo però il fatto che il consiglio si sia assunto una grande responsabilità votando alcuni mutui”.

“La realizzazione del ponte di collegamento tra via Rapisardi e via Daidone-Giordano sovrastante la trincea ferroviaria è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche grazie ad un emendamento da me presentato, sostenuto dal gruppo Mov139, e condiviso dall’aula – dice Tony Sala del Mov139 – il costo stimato è di circa 6 milioni di euro. La sua costruzione risolverebbe i problemi della congestione del traffico in una zona nevralgica. Ma bisogna fare presto, i fatti danno ragione sulla necessità dell’opera e per tale motivo un ordine del giorno invita l’Amministrazione a non indugiare dall’intraprendere una interlocuzione con la società delle Ferrovie. Bisogna approfittare del fermo dei treni alla stazione Notarbartolo per costruire il ponte Daidone”.

“Il consiglio ha approvato il piano triennale, ma ci sono poche luci e molte ombre – dice il presidente della commissione Bilancio Mimmo Russo – finalmente Palermo avrà un altro forno crematorio, siamo soddisfatti come commissione per il lavoro svolto negli ultimi tre anni. Molti mutui però non sono stati approvati, come quello per la manutenzione degli immobili in cui ci sono perdite d’acqua: una cosa incredibile, correremo ai ripari col bilancio. Un buon padre di famiglia non si sarebbe comportato così”.

“Il Consiglio comunale ha approvato tardivamente il Programma delle opere pubbliche da realizzare nel triennio 2015-17 e l’elenco annuale – dice Nadia Spallitta del Pd – Si tratta di uno strumento di programmazione importante che consente di individuare le scelte politiche dell’Amministrazione attraverso la tipologia delle opere pubbliche che intende realizzare. L’elenco annuale, in particolare, indica in concreto gli interventi per i quali l’Amministrazione ha investito le risorse economiche e che quindi vengono considerati prioritari. Poco è stato previsto rispetto all’istituzione delle isole ecologiche, ma il Consiglio ha votato un mio sub emendamento che dispone la creazione di un punto nel quartiere Libertà-Montepellegrino entro il 2015. Analizzando l’elenco 2015, del valore iniziale di 228 milioni di euro (cifra irrisoria rispetto a un fabbisogno di opere per 4 miliardi) emerge il sostanziale immobilismo dell’Amministrazione pubblica rispetto agli investimenti: quasi tutte le opere sono le stesse degli ultimi dieci anni, in alcuni casi si tratta di opere finanziate dalla legge regionale 25/1993, altre volte si tratta di interventi finanziati intorno agli anni 2000 (come le urbanizzazioni a Borgo Nuovo, Sperone e Zen), e altre volte ancora finanziati con delibera Cipe del 2010 o fondi Fas della precedente consiliatura (che riguardano per esempio gli impianti di illuminazione). Non si comprende come mai questa Amministrazione, come le precedenti, non sia in grado di spendere le risorse che ha disposizione, causando un danno alle economie locali e determinando conseguentemente la carenza di servizi. In altri termini, sia pur in forma esigua, i fondi ci sono ma non vengono spesi con il rischio che gli stessi diventino nel tempo insufficienti. Una seconda incongruenza riguarda l’assenza di interventi di creazione e salvaguardia di aree di verde, giardini e parchi, la cui previsione manca sostanzialmente nell’elenco annuale. Al riguardo avevo proposto con un emendamento di inserire la greenway, e il relativo ampio progetto risalente al 2006/07 (presentato all’Unesco e comprendente il Parco di Villa Turrisi) al fine di garantirne la concreta attuazione con l’elenco annuale. La mia proposta è stata rigettata con parere contrario dell’Ufficio, a dimostrazione del sostanziale disinteresse dell’Amministrazione rispetto alla necessità di spazi verdi sentita dalla collettività. L’Amministrazione ha dimostrato anche una grande disattenzione rispetto all’istituzione delle isole ecologiche che, pur trattandosi di un adempimento necessario per incrementare la differenziata e garantire ai cittadini le relative agevolazioni fiscali, non sono state previste nell’elenco annuale. Sono parzialmente soddisfatta perché il Consiglio comunale ha comunque votato un mio sub emendamento che dispone la creazione di un’isola ecologica a servizio del quartiere Libertà-Montepellegrino. Ancora una volta si registra l’incoerenza, in tema raccolta differenziata, tra le tante dichiarazioni di intenti e i provvedimenti concreti proposti dall’Amministrazione. Ugualmente nessuna attenzione è stata mostrata per i tanti impianti sportivi della città, perlopiù inagibili, i cui interventi sono stati relegati al 2017. Con un emendamento riferito allo Stadio delle Palme e a tutela dell’utenza, sono riuscita ad anticipare tali interventi di manutenzione al 2016. Infine nessuna considerazione per il problema dell’emergenza abitativa. L’assessore Emilio Arcuri si è opposto fortemente in Consiglio – sconfessando le precedenti dichiarazioni dell’Amministrazione – a un mio emendamento che prevedeva l’utilizzazione degli immobili a uso abitativo per i senzatetto, ritenendo invece di dovere privilegiare la cessione di tale patrimonio come corrispettivo per le ditte aggiudicatarie delle opere pubbliche da realizzare. Il Consiglio ha comunque approvato un mio ordine del giorno rivolto all’utilizzazione degli stessi immobili per l’emergenza abitativa. Ritengo che una buona Amministrazione debba sapere dialogare con le altre istituzioni, soprattutto con l’Unione europea, per potere acquisire le risorse indispensabili per governare la città. Interlocuzione che a mio avviso in questi anni è mancata, come si desume dalla totale assenza di finanziamenti europei, con conseguente inadeguatezza delle risorse rispetto ai fabbisogni”.

“Il traffico di Palermo potrà tornare ad essere più fluido in questa zona della città – commenta la presidente della Quarta commissione consiliare Giusi Scafidi – in un momento in cui diversi cantieri congestionano il traffico. Finalmente la realizzazione di questo prolungamento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche con uno degli emendamenti da me presentati”. Gli altri, spiega Scafidi, riguardano innanzi tutto la creazione di una piazzetta, la Fazzari, là dove è stato demolito un edificio ormai malandato. Un parcheggio di autobus, sempre grazie ad un emendamento di Scafidi, sarà invece realizzato nella piazza dei Cappuccini “così da incentivare il turismo – chiarisce – E’ alto, infatti, il numero dei visitatori che si recano alle vicine Catacombe e occorre pensare ad un servizio ottimale per i loro spostamenti”. Agevolazione nei trasporti in arrivo anche in un’altra zona della città, con l’obiettivo di favorire la riduzione del traffico su gomma a favore della fermata metropolitana Forum. “Dentro lo spiazzale sarà realizzatA una bretella di collegamento con la Circonvallazione – dice Scafidi – e si avranno parcheggi per 49 bus. In questo modo si permetterà a molti pendolari di poter usare il servizio metro, riducendo drasticamente il traffico cittadino”. Infine, ma non di minore importanza, l’inserimento nelle opere del 2016 dei lavori per la rete fognaria di via Messina Marine. “C’è già la copertura finanziaria. E anche in questo caso, finalmente e dopo un lungo iter, raggiungiamo un importante traguardo. Solo in questo modo si impedirà il continuo allagamento che si è verificato in questi ultimi anni”.

“Il Piano triennale delle opere pubbliche sa tanto di illusionismo ed è l’indice di un’Amministrazione giunta al tramonto, che già vede nello spot elettorale l’unica maniera per rimanere a galla”. A dirlo è Dario Chinnici, vicepresidente della Terza Circoscrizione, in merito all’approvazione del nuovo piano delle opere pubbliche da parte del Consiglio Comunale. “Ponti sull’Oreto, autostazioni per pullman, nuovi viadotti e strade – prosegue Chinnici – sembrano annunci degni del miglior illusionista mentre attorno si assiste all’assenza dell’ordinario e si pensa solo a rattoppare le continue emergenze. Da anni che chiedo interventi risolutivi sull’Oreto viste le precarie condizioni del Ponte Oreto, del ponte Bailey della Guadagna, del Ponte Corleone e delle rive ridotte ad una discarica a cielo aperto”. “Non si capisce – prosegue il vicepresidente – come l’Amministrazione possa pensare a far confluire i pullman a Roccella se non è nemmeno capace di sbloccare i lavori di apertura del nuovo svincolo autostradale di Brancaccio ancora incompleto. La gestione del mercatino natalizio lungo la Circonvallazione con le lunghe code domenicali, la dice lunga sulla concezione di mobilità di questa giunta”. “Infine – conclude Chinnici – è sotto gli occhi di tutti come siano andati in fumo gli emendamenti per la pavimentazione del percorso Unesco, con il serio rischio di perdere un’occasione di riqualificazione per l’intero Centro Storico e non solo”.

 

Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI