Fortitudo, un derby da primato |Trapani al tappeto, ecco la vetta - Live Sicilia

Fortitudo, un derby da primato |Trapani al tappeto, ecco la vetta

La squadra di coach Ciani centra la quinta vittoria consecutiva e abbatte il fortino del PalaConad, che vede i granata sconfitti per la prima volta in stagione. Evangelisti top-scorer del match con ventiquattro punti, ora si attende il risultato di Scafati per mantenere la testa nel girone.

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TRAPANI – Il derby di Sicilia incorona Agrigento capolista per una notte. In attesa di conoscere il risultato di Scafati, impegnata in casa contro la Virtus Roma, la squadra di coach Ciani aggancia la vetta della classifica nel girone ovest, battendo Trapani nell’ultimo incontro del 2015. Espugnato il PalaConad, dunque, per la prima volta in questa stagione. Una beffa all’overtime per i granata, che giusto una settimana fa avevano interrotto la striscia negativa lontano dalle mura amiche. Uno splendido Evangelisti, autore di ventiquattro punti, brilla tra le fila della Fortitudo, insieme ad un solido Kelvin Martin, che mette a referto quindici punti e tredici rimbalzi. Per Trapani, che paga la scarsa vena al tiro di Keddric Mays (1/9 dall’arco per l’americano) non bastano i diciassette punti di Renzi e di capitan Filloy dalla panchina. 

Renzi e Griffin trascinano Trapani nelle prime battute del match. L’ex nazionale azzurro da sotto trova il primo vantaggio granata, ma la risposta agrigentina è immediata col solito Evangelisti. Il primo quarto prosegue sulla striscia dell’equilibrio, senza che la Fortitudo riesca ad andare oltre i due possessi di vantaggio. Trapani resta in scia attaccando il ferro con Tommasini e alla prima sirena il risultato è 16-19. Tommasini è ancora l’uomo in più per Trapani e dalla media riduce le distanze ad un solo punto, prima che i granata prestino il fianco ad Agrigento. Un tap-in di De Laurentiis prima e una tripla di Saccaggi poi portano la squadra di Ciani sul +6. Chessa dall’arco dimezza le distanze e apre il parziale 7-0 che porta al sorpasso della squadra di Ducarello, firmato dalla tripla di Ganeto. Lo stesso Ganeto manda in lunetta Martin, che col suo 1/2 pareggia i conti, per poi nell’azione successiva appoggiare al ferro il pallone del controsorpasso. Ancora una volta, ci pensa capitan Filloy a riportare Trapani avanti, centrando per due volte il canestro da oltre l’arco. Dall’altro lato, però, rispondono Martin e Piazza, per il 33-35. Il batti e ribatti continua col gioco da tre punti di Renzi, seguito dai liberi di Chiarastella e Ganeto. A spezzare l’equilibrio ci pensa Evangelisti da sotto, e all’intervallo Agrigento è sopra di due. 

L’ottima difesa di Martin spegne le sortite offensive di Mays e compagni ad inizio ripresa. Dall’altro lato, Eatherton affonda sul ferro per il +4. Trapani reagisce da sotto con Renzi e va momentaneamente sul +1 con un libero di Tommasini. Vai, al primo pallone della serata, spegne subito il vantaggio granata con una una corner three e, dopo il pari di Chessa, Agrigento colpisce ancora dall’arco con Evangelisti. L’impatto di Vai dalla lunga distanza continua ad essere fondamentale e dalle sue mani arriva il canestro del +5 ospite, vantaggio con cui ci si avvia all’ultima frazione di gioco. Nove punti in sequenza di Mays e Filloy valgono il nuovo sorpasso trapanese ad inizio ultimo quarto con Agrigento che, nonostante cinque palle perse in meno di cinque minuti, riesce a riportarsi in avanti con Martin. Trapani congela ulteriormente le proprie percentuali al tiro, Agrigento allunga con la seconda bomba della serata di Piazza e porta il proprio parziale sull’8-0. I granata trovano il canestro solo con Chessa e Tommasini dalla lunetta, ma nel finale si cambia registro. Le undici triple fallite nel quarto finale “convincono” i ragazzi di coach Ducarello ad attaccare il ferro: Ganeto trova così il -2, poi dalla media realizza il piazzato del nuovo pareggio. A questo punto, entrambe le squadre decidono di mandarsi in lunetta: Evangelisti e Tommasini non sbagliano ed è overtime.  

Eatherton (che abbandonerà subito dopo il campo con cinque falli) apre le danze con un gioco da tre punti, dando il là ad un parziale 7-0 seguito dai liberi di Chiarastella. Martin, dominante sotto le plance, allunga il vantaggio a nove lunghezze, mentre per Trapani arrivano punti solamente a gioco fermo da Ganeto e Tommasini. Serve un gioco da tre punti di Mays per svegliare i padroni di casa, quando a cronometro resta però poco più di un minuto. Quanto basta a Viglianisi e Ganeto per riportare le distanze a soli due punti con trentasei secondi a cronometro. Evangelisti e Saccaggi dalla lunetta evitano ad Agrigento la beffa e, nell’ultima sfida dell’anno, permettono alla Fortitudo di espugnare il PalaConad, prima squadra a farlo in questo campionato. Derby amaro per Trapani, che perde così l’imbattibilità casalinga, mentre per Agrigento prosegue il magic moment: quinta vittoria consecutiva, Final Four di Rimini ad un passo e, in attesa di Scafati, una notte in vetta alla classifica. L’anno d’oro della Fortitudo si chiude col botto.

 

LIGHTHOUSE CONAD TRAPANI-FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO 86-94 (16-19, 37-39, 53-58, 71-71)

TRAPANI – Mays, 12 Renzi 17, Tommasini 15, Ganeto 14, Griffin 3, Gloria ne, Chessa 6, Molteni ne, Viglianisi 2, Filloy 17. Allenatore: Ducarello. 

AGRIGENTO – Martin 15, Evangelisti 24, Chiarastella 11, Piazza 6, Eatherton 9, Vai 6, De Laurentiis 10, Saccaggi 13, Morciano ne, Visentin. Allenatore: Ciani.


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