La sua cifra stilistica sta in un Mediterraneo che bussa alle porte della Grande Mela con la sua carica di energia. Siracusa-New York, per il chitarrista Francesco Cataldo è un viaggio nel nome del grande jazz. Il quintetto di Cataldo è in tour per il Circuito Jazzistico Siciliano, la rete culturale che vede insieme l’associazione Catania Jazz di Catania, titolare dell’omonima stagione, l’associazione Musiche di Palermo, titolare con l’associazione Nomos del cartellone Nomos Jazz, l’associazione Musicarte di Caltanissetta, titolare del cartellone Nissa Jazz, e la cooperativa Arte E A Capo di Milazzo titolare del cartellone Milazzo Jazz. Dopo la data di lunedì di Catania, martedì 8 aprile Cataldo suona al Teatro Jolly di Palermo. Seguiranno mercoledì 9 aprile al Teatro Regina Margherita di Caltanissetta, e giovedì 10 aprile al Teatro Trifiletti di Milazzo (Me).
Francesco Cataldo
La formazione: Francesco Cataldo chitarra, Kenny Werner piano, Johannes Weidenmueller contrabbasso, Benjamin Koppel sax, Ohn Hadfield batteria. Il siracusano Francesco Cataldo chitarrista, compositore ed arrangiatore intraprende giovanissimo gli studi musicali. Dopo le prime esperienze rock e fusion, e corsi di chitarra classica degli anni giovanili, si avvicina al jazz nel 2000. Inizia gli studi jazz di chitarra, armonia, arrangiamento e composizione col M° Claudio Cusmano, diplomandosi successivamente al Conservatorio V. Bellini di Palermo.
Partecipa a numerosi seminari tenuti da esponenti del jazz mondiale tra cui: Jim Hall, Adam Rogers, Enrico Rava, Franco Cerri, Dado Moroni, Marcello Rosa, Paolo Damiani, Bob Stoloff, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Matthew Nicholl, Jon Damian, Oscar Stagnaro, Ron Savage, Jim Kelly, Donna Mclroy, Luigi Tessarollo, Larry Monroe, Ken Cervenka, Dennis Montgomery III, Nicola Cordisco, Giovanni Tommaso, Marcello Tonolo, Marco Tamburini, Marcello Pellitteri, Sandro Gibellini, John Taylor, Cameron Brown, Billy Hurt, Roberto Ottaviano. Si esibisce dal vivo e collabora con musicisti come Salvatore Bonafede, Scott Colley, Clarence Penn, Dave Binney, Erik Friedlander, Andrea Beneventano, Pucci Nicosia, Jimmy Weinstein, Orazio Maugeri, Marcello Rosa, Paolo Damiani, ed altri artisti di spicco. Partecipa a diverse manifestazioni musicali; tra esse ricordiamo Umbria Jazz Winter 2010, Villa Celimontana 2008, Roma Jazz’s Cool 2007 (Casa del Jazz, Roma), IV “Festival Internazionale del Jazz Sergio Amato” (Siracusa, 2007), Festival jazz di Noto (Noto, 2003). Nel 2007 ha registrato il suo primo lavoro discografico “Lanuvio” in trio con Paride Furzi e Roberto Giaquinto ottenendo favorevole riscontro su Jazz It, con una recensione di Sergio Pasquandrea che descrive egregiamente il lavoro eseguito in trio.
La “svolta” di Cataldo arriva nel 2012 con l’album “Spaces” (AlfaMusic/Egea) in quintetto con il contrabbassista americano Scott Colley (Herbie Hancock, John Scofield, Path Metheny solo per citare 3 giganti con cui ha suonato), cui aveva fatto ascoltare via e-mail i brani (senza conoscerlo in precedenza), il quale lo ha poi chiamato a registrare a New York con altri top musicisti americani come il batterista Clarence Penn, il sassofonista Dave Binney, il violoncellista Erik Friedlander; Cataldo ha chiamato con sé dalla Sicilia il pianista palermitano Salvatore Bonafede. L’album ha avuto recensioni positive su tutti i grandi giornali jazz americani e internazionali.
Cataldo, grazie al Circuito Jazzistico Siciliano, dopo le 4 date siciliane presenterà “Spaces” anche all’Auditorium Parco della Musica di Roma il 12 aprile e non si esclude qualche presenza estiva nei maggiori festival jazz nazionali e un potenziale tour americano.
Ore 21.30 – Ingresso € 16,00