A Monreale sempre più prigionieri - Live Sicilia

A Monreale sempre più prigionieri

La situazione di 15 famiglie isolate
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Ancora frane e smottamenti tra le strade comunali di Monreale, le piogge dei giorni scorsi hanno aggravato la situazione in cui vivono 15 famiglie, residenti in via S.F. La strada sterrata ha ceduto ulteriormente, la stessa dove si era già aperta una vera e propria voragine lo scorso 6 febbraio. I sopralluoghi effettuati dai vigili del fuoco e da un team di speleologi avevano rilevato la presenza di alcune grotte sotterranee sopra le quali passa la strada. Gli ultimi smottamenti si sono susseguiti durante lo scorso fine settimana e la voragine è sempre più grande. L’amministrazione, come misura preventiva, ha promulgato un’ordinanza con la quale dichiara inagibile l’intera strada.
Ma i residenti continuano, quasi tutti, a vivere lì. Tra questi, anche due donne incinte, una al settimo e l’altra al nono mese di gravidanza. “In caso di emergenza – sottolineano i residenti – le ambulanze non potrebbero neanche arrivare fino alle case. Le uniche misure adottate sono l’apertura di un cancello che dà accesso a un terreno di proprietà privata, percorribile a piedi, e l’ipotesi dell’apertura di una strada secondaria che si affaccia a strapiombo sulla circonvallazione comunale”.
Tra l’altro, la buca che si è creata lungo la strada, come sottolineano i residenti, si ferma all’altezza del muro di cinta di una villetta. Secondo il racconto degli abitanti, sarebbe soltanto questione di ore prima che anche il muro crolli, provocando ulteriori danni. “Stanno sottovalutando la situazione – concludono i residenti – speriamo soltanto che non succeda niente di grave”.
Sulla vicenda è stato sentito l’assessore comunale al ramo, Nazareno Salamone. “Mi scusi – ha detto dapprima – di cosa stiamo parlando?”. Poi, una volta chiarito il tema della conversazione telefonica, lo stesso amministratore ha precisato: “siamo in contatto con la protezione civile, dalla quale aspettiamo indicazioni più precise sul da farsi”. Sull’alternativa d’accesso alle abitazioni ha precisato che “si sta valutando la fattibilità di un’uscita secondaria, che sia anche percorribile in macchina”.
Su eventuali emergenze sanitarie, Salamone tranquillizza: “anche senza ambulanze, i residenti potrebbero comunque essere raggiunti con le barelle. In ogni caso – conclude l’assessore – speriamo  di risolvere la situazione al più presto e restiamo in attesa di aggiornamenti dalla protezione civile, che dovrebbe anche reperire i fondi necessari per la sistemazione della strada”.


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