“Siamo tra quanti provano, anche se con grande fatica lo confessiamo, a vedere il bicchiere mezzo pieno e quindi salutiamo positivamente comunque anche il più piccolo passo avanti per dotare la Sicilia di infrastrutture moderne, civili e avanzate” ma “non comprendiamo l’enfasi talmente esagerata da apparire quasi surreale promossa per presentare un treno che da Catania a Palermo ci impiegherà 3 ore e 15 minuti”. Lo dicono Pippo Zappulla e Antonino Landro rispettivamente segretario regionale e provinciale di ArticoloUno riferendosi alla presentazione del treno Frecciabianca.
“Lentissimo passo avanti”
“Nel frattempo, è bene rassicurare i siciliani, che la distanza tra i due principali centri siciliani non è aumentata, sono sempre poco più di 190 Km. Quindi il passo avanti è davvero lentissimo ma scegliamo di salutarlo ugualmente positivamente. Si asserisce che l’obiettivo – aggiungono Zappulla e Landro – è quello di ridurre ulteriormente il tempo di percorrenza fino a 1 ora e 40. Bene, quando sarà raggiunto rappresenterà un altro passo avanti ma ditelo che non si tratta di freccia rossa e di alta velocità ma di modernizzazione e velocizzazione delle tratte e dei percorsi”.