TORRE DEL GRIFO (Mascalucia). Il Catania lo ha inseguito per parecchio tempo riuscendo, alla fine di un lungo corteggiamento, a portarlo in rossazzurro. Lui, Alberto Frison, è rimasto spesso in panchina e, quando ha avuto la possibilità di difendere la porta etnea, nel finale di campionato, l’ha fatto con bravura e diligenza. Non sono, quindi, mancati gli ulteriori complimenti per questo ragazzone venuto da Vicenza che chiede strada in vista della prossima stagione calcistica. Il rinnovo di contratto a Mariano Andujar, però, relegherà probabilmente Frison ancora una volta nel ruolo di secondo portiere, prospettiva quest’ultima che potrebbe spingere il ragazzo anche ad accettare, in extremis, un trasferimento altrove che possa consentirgli di giocare con maggiore continuità. Vedremo, a tal proposito, cosa riserverà la restante fetta di calciomercato estivo. Intanto Frison si allena con il massimo impegno a Torre del Grifo nel contesto del ritiro precampionato del Catania. “Quello catanese è un ambiente fantastico –afferma l’estremo difensore in sala stampa in occasione della prima conferenza settimanale- con un tifo caldissimo. La gente è molto calorosa e ci trasferisce tanto affetto in casa ma anche in trasferta. Qui sono cresciuto dal punto di vista caratteriale e sono contento si far parte di una grande società che fa crescere i giovani. Peraltro, i miei compagni di squadrami hanno aiutato molto”.
– Quali sono, secondo te, gli attaccanti più forti del campionato di serie A?
“Tutti gli attaccanti, nel massimo, sono bravi e credo che Balotelli sia uno dei più forti. Noi siamo una buona squadra e ci stiamo preparando al meglio per fare la nostra parte”.
– Cosa cambia per te, se cambia, con il rinnovo di contratto ad Andujar?
“Nulla! So che devo lavorare tanto, impegnandomi giorno dopo giorno per migliorarmi sempre di più. Mariano Andujar ha dimostrato l’anno scorso di essere un ottimo portiere; stimo molto anche Terracciano che ci ha salutato da poco. Inoltre, conosco bene il preparatore dei portieri e la preparazione è sempre basata sui parametri giusti e corretti” .
– Come sta andando questa fase di ritiro?
“Bene, sto cercando di fare ogni cosa nel miglior modo possibile affinchè, quando sarò chiamato in causa, cercherò di dare il meglio. Il mio obiettivo e quello di giocare quante più partite e possibile. Per me è’ stato molto importante esordire in serie A, sia sotto l’aspetto umano che caratteriale”.
– Cosa pensi dei nuovi arrivati in rossoazzurro?
“Ottimi. Chi viene a Catania fa un’ottima scelta perchè qui c’è l’ambiente giusto per fare bene”.
– In ambito “mercato” è tuttora in atto un… balletto portieri. Potrebbe arrivarti un’offerta allettante.
“Non mi occupo di questo. L’argomento riguarderebbe, eventualmente, il mio procuratore”.
– Qual è la partita più emozionante da te giocata nello scorso campionato?
“Sicuramente quella contro il Milan a “San Siro” malgrado la sconfitta immeritata ma, anche nelle gare successive, credo di aver dato il mio contributo alla squadra. Ho vissuto emozioni indimenticabili che mi hanno caricato ulteriormente”.