Fumata nera sulle Commissioni | E l'opposizione scalpita - Live Sicilia

Fumata nera sulle Commissioni | E l’opposizione scalpita

Definito il quadro dei gruppi consiliari, ma non quello delle Commissioni.

CONSIGLIO COMUNALE DI PALERMO
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PALERMO – Poche e deboli manovre in occasione della seconda seduta del neoeletto Consiglio comunale di Palermo. Oggi è stato definito il quadro dei gruppi consiliari, ma purtroppo non quello delle Commissioni. Frizioni nella stessa maggioranza di Leoluca Orlando che non trova la quadra per le presidenze e i componenti. La seduta, cominciata alle 18, si è chiusa dopo più di due ore senza approvare nulla. Al vicepresidente Giulio Tantillo non è rimasto che rimandare a domani la seduta.

Nel pomeriggio il quadro sembrava definito, ma così non è stato a causa di malumori tutti interni ai componenti della maggioranza. Sembrerebbe Francesco Scarpinato, il consigliere che ha raccolto più voti nel gruppo “Democratici e popolari”, ad aver puntato i piedi: non avendo ottenuto la guida di nessuna commissione avrebbe fatto saltare i piani della maggioranza che però, entro domani, dovrà a tutti i costi trovare una quadra.

Per certo i gruppi consiliari sembrano ben definiti ed è stata archiviata in fretta l’esperienza “civica” dei partiti voluta con forza dal sindaco Leoluca Orlando nel corso di questa campagna elettorale da parte dei suoi alleati. Il Partito democratico ha creato già durante la seduta di insediamento il suo gruppo riappropriandosi del proprio nome e quattro consiglieri su cinque, Dario Chinnici, Rosario Arcoleo, Carlo Di Pisa e Giovanni Lo Cascio, hanno lasciato il gruppo “Democratici e popolari” nato dall’unione di dem e alfaniani. Unico consigliere a mantenere in vita la lista proprio Francesco Scarpinato. Rivestono i panni del loro gruppo politico di riferimento anche i cinque consiglieri di “Uniti per Palermo”, Ottavio Zacco, Caterina Meli, Giovanni Inzerillo, Valentina Caputo e Giuseppina Russa, che oggi si presentano dietro il vessillo di “Pdr – Sicilia futura” che fa capo a Totò Cardinale. Sabrina Figuccia, come annunciato ieri, ha lasciato il gruppo di Forza Italia e sarà, al momento, l’unico componente del “Gruppo misto”. Non ha aderito a nessun gruppo Fabrizio Ferrandelli che in questi giorni ha sottolineato l’importanza per lui di “restare completamente indipendente”.

I capigruppo designati saranno: Francesco Bertolino per il gruppo “Palermo 2022”, Dario Chinnici per il “Partito democratico”, Sandro Terrani per “Movimento 139”, Giusto Catania per “Sinistra comune”, Ugo Forello per il “Movimento 5 stelle”, Giovanni Inzerillo per “Sicilia Futura”, Cesare Mattaliano per “I Coraggiosi”, Alessandro Anello per il gruppo “Per Palermo con Fabrizio” e Andrea Mineo per “Forza Italia”, ma solo quando il veterano Giulio Tantillo sarà impegnato a dirigere i lavori a Sala delle Lapidi in qualità di vicepresidente.

Durissime le reazioni dell’opposizione alla fumata nera del Consiglio comunale sulla composizione delle Commissioni. Alza i toni lo sfidante di Orlando alle elezioni, Fabrizio Ferrandelli: “È scandaloso che, malgrado il gesto di responsabilità dell’opposizione per mettere in condizione le commissioni di iniziare a lavorare, e quindi anche il Consiglio, che si assista ad un caos interno alla maggioranza. Orlando in campagna elettorale raccontava la favoletta dei partiti che facevano due passi indietro – ha continuato – adesso ne stanno facendo quattro in avanti tenendo in ostaggio una città che ha bisogno di risposte solo per la spartizione delle poltrone nelle commissioni. Di solito le maggioranze entrano in crisi dopo sei mesi, in questo caso dopo sei minuti dall’insediamento del Consiglio. Il re è nudo: si comprende che la coalizione di Orlando era solo un’accozzaglia elettorale”.

“Ecco servito il primo passo falso della maggioranza – ha detto il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo. – Speriamo che domani la maggioranza possa cominciare a lavorare seriamente perché la composizione delle commissioni è fondamentale per affrontare le urgenti criticità come l’approvazione del bilancio”. Sulla stessa linea il vicecapogruppo di Forza Italia Andrea Mineo: “Speriamo che la notte porti consiglio alla maggioranza che per la seconda volta stenta a decollare”. “Il buongiorno si vede dal mattino – ha detto Alessandro Anello. – Domani ci aspettiamo che la maggioranza faccia chiarezza. Solo l’opposizione sta mostrando un minimo di responsabilità”. “La maggioranza e l’opposizione hanno cominciato la loro pantomima per la spartizione delle poltrone, facendo finta di litigare per poi riappacificarsi – ha dichiarato il gruppo del Movimento 5 stelle. – I palermitani devono sapere che oggi hanno pagato un gettone ai consiglieri senza che questi abbiano fatto nulla. Il movimento resta fuori da questi giochetti che nulla hanno a che fare il governo della città”. “Io non prendo parte a quelle riunioni – ha voluto sottolineare Sabrina Figuccia – servono solo per agevolare accordi e inciuci. Io non mi presto a queste farse”. E Cesare Mattaliano, il capogruppo de I coraggiosi: “Assistiamo a quanto il bene della collettività sia oscurato dalla fame di poltrone e gestione del potere da parte di chi appartiene alla maggioranza. Abbiamo provato a creare un clima propositivo nel bene dei problemi della città ma a quanto è evidente gli unici con senso di responsabilità siamo rimasti noi. Rinuncio al gettone odierno perché una seduta del genere non merita di pesare sulle tasche dei palermitani”.

 

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