'Furbetti del cartellino' al Comune| A fare la spesa in orario d'ufficio - Live Sicilia

‘Furbetti del cartellino’ al Comune| A fare la spesa in orario d’ufficio

Commenti

    Niente………non ci può proprio niente………

    Licenziateli e assumete persone che vogliono lavorare.

    NIENTE … NONOSTANTE GLI INNUMEREVOLI CASI IN TUTTA ITALIA QUESTE PERSONE CONTINUANO IMPERTERRITE, CONFIDANO NELL`IMPUNITA`!!!

    certamente non è solo quello, ma visto che lo hanno fatto tanto spesso che lo hanno considerato un abitudine ed un uso diciamo di tutti innocente farlo.

    Bisogna essere stupidi a rischiare il posto di lavoro per abitudini che non possono essere giustificati. Chi controlla ovviamente fa finta di non vedere. È pura follia considerata la mancanza di lavoro comportarsi così. Per chi è cristiano comportarsi così è un peccato mortale. Meglio non andare in chiesa e pregare quando ci si comporta così. Troppa stupidità intollerabile.

    purtroppo ormai è la moda del momento, controllare i dipendenti, pedinarli etc. Ma anzichè il semplice dipendente, che magari si allontana 5 minuti per un caffe o per la farmacia, perchè non controllano i dirigenti che si cuccano un sacco di soldi e non hanno nemmeno l’obbligo della firma? e poi perchè non ci spostiamo negli altri settori, io ad esempio davanti ad un bar l’altro giorno ho visto un gruppo di polizziotti chiacchierare, sono ripassata un’ora dopo ed erano ancora lì. Ma giustamente da controllare è solo l’impiegato. Chi non ha peccato scagli la prima pietra!!!!!!!!!!!

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Quando morì il leone Ciccio ( il primo) io non ci credevo, perché per me il leone era come mio padre, quindi immortale, non era possibile che fosse morto. Chiesi così a papà di portarmi davanti la gabbia, era vuota. Stetti zitto. Il mondo era a colori negli anni "60 , è vero, però ricordo che stavo molto in casa a guardare la TV , una vecchia Grundig a un canale in bianco e nero e il modo era cosi: Vietnam, vietcong, ho chi min, Polpot, tutto in bianco e nero. Ecco, quel giorno fissò la mia pellicola. Capii che anche papà sarebbe potuto morire come Ciccio il leone, il re, l'imbattibile. Ciccio mi proietto' con la sua dipartita nel mondo, quello vero dove la vita è un soffio pari al vento del mare che accarezzava il suo crine.. .

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