Furti sacrileghi ad Acireale e Licodia - Live Sicilia

Furti sacrileghi ad Acireale e Licodia

Rubate reliquie ed anche gioielli. Non soltanto questioni economiche dietro i furti: forse anche un possibile collegamento con il fenomeno del satanismo.

Ignoti hanno agito di notte
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ACIREALE. Furto sacrilego la notte scorsa a Scillichenti, frazione marinara di Acireale. Ignoti hanno forzato la cassaforte della chiesa di Maria Santissima del Rosario di Pompei rubando oggetti d’oro, che era stati donati da fedeli, e pezzi di reliquie di alcuni Santi. L’episodio è stato denunciato dal parroco, don Pennisi, ai carabinieri. Militari dell’Arma hanno avviato indagini, accertando che la porta di ingresso della chiesa non presenta effrazioni. Un furto che va a fare il paio con quello commesso nemmeno quarant’otto ore fa nella chiesa di Santa Maria di Licodia: in quel caso, ignoti hanno rubato paramenti della Madonna. Il sospetto è che non si tratti solo di questioni “economiche” bensì di episodi legati al fenomeno satanico.

A Santa Maria di Licodia nella notte tra il 3 e il 4 Dicembre ignoti hanno trafugato in Chiesa Madre del SS. Crocifisso preziosi e reliquari. Sono spariti l’oro devozionale in onore a Maria Santissima dell’Immacolata, un calice e un ostensorio piccolo datato 1736.
Deluso e amareggiato il Parroco Don Santino Salamone.


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