CATANIA – Si è svolta stamani la protesta dei cittadini di San Giovanni Galermo contro gli svariati ripetori di telefonia mobile installati sul territorio. Il comitato spontaneo di cittadini ha presidiato per alcune ore Piazza Chiesa Madre, avviando di fatto una raccolta firme per manifestare il dissenso e indurre le autorità a verificare l’impatto sulla salute dei ripetitori incriminati.
A scatenare l’ira della cittadinanza la recente installazione di un’antenna di telefonia mobile di venti metri d’altezza proprio alle spalle della chiesa madre, in pieno centro storico. “Diciamo basta ai ripetitori – ha dichiarato un componente del comitato promotore -. Sei antenne insistono sul territorio di San Giovanni Galermo. L’ultima di queste è sorta su una zona verde, secondo quanto stabilito dal prg. Chiediamo che il comune e gli organi competenti verifichino l’impatto di queste onde elettromagnetiche sulla salute. Da non trascurare, inoltre, l’impatto sul paesaggio. Il ripetitore sorto in questi giorni ha infatti deturpato l’ultimo polmone verde del centro storico”.
Pesa soprattutto tra i cittadini il fatto che non ci sia stato alcun tipo di comunicazione in merito all’installazione di quest’antenna, come sottolineato da Erio Buceti, consigliere della quarta municipalità: “Oggi sono qui da libero cittadino per protestare contro le realizzazione di un manufatto, un “ecomostro”, che è avvenuta senza alcuna informazione preventiva al consiglio di quartiere e ai residenti. Chiediamo, a questo punto, che vengano effettuati i dovuti controlli. In caso di esito negativo sarà doveroso il ripristino dei luoghi”.
La “grana antenna” sembra dunque aver scosso in lungo e in largo San Giovanni Galermo. In meno di un’ora quasi 200 cittadini hanno sottoscritto la petizione promossa dal comitato di protesta. A questa iniziativa se ne aggiungeranno altre a breve. Si parla già di una class-action e di ulteriori incontri a scopo informativo per sensibilizzare ulteriormente i residenti circa le problematiche derivanti dall’elettrosmog.