"Garantire un alloggio ai rom | Si restituisca il campo alla città" - Live Sicilia

“Garantire un alloggio ai rom | Si restituisca il campo alla città”

Fatima Del Castillo

La proposta dei consiglieri di SC: "Intitoliamo l'area della Favorita a Fatima Del Castillo".

Palermo - le reazioni
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PALERMO – “Adesso la città non può più attendere neanche un minuto: dopo il provvedimento di sequestro dell’area da parte del Tribunale di Palermo, è obbligatorio avviare l’immediata dismissione del campo Rom della Favorita garantendo un alloggio decoroso alle venti famiglie che vi abitano da anni”. Queste le parole dei consiglieri di Sinistra Comune a Sala delle Lapidi dopo il provvedimento di sequestro del campo rom della Favorita da parte del gip di Palermo.

“La comunità Rom di Palermo – si legge nella nota – è parte integrante della nostra comunità, avendo costruito negli anni processi di interazione grazie al lavoro costante delle istituzioni scolastiche e degli operatori sociali. La proposta dell’amministrazione comunale di anticipare le risorse prevista dal Pon Metro è una scelta giusta che potrà consentire di avviare tutte le procedure per una fuoriuscita delle persone dal campo e per la successiva riqualificazione di quella porzione di parco della Favorita che dovrà essere restituita alla città senza, tuttavia, perdere la memoria della sua trentennale funzione. Per questa ragione chiediamo al sindaco e alla commissione toponomastica, dopo aver dismesso il campo Rom, di intestare quell’area a Fatima Del Castillo, maestra della scuola De Gasperi ed animatrice sociale della nostra città, che ha contribuito col suo lavoro a rendere migliore Palermo costruendo relazioni forti con la comunità Rom”.

“Il provvedimento è solo un’ulteriore, drammatica dimostrazione dell’inadeguatezza del sindaco e del suo sistema di gestione – dice il consigliere comunale del Misto Igor Gelarda – E denuncia nei fatti le sue vere motivazioni: interviene strumentalmente e pubblicamente sul tema dei bambini e dei migranti e dimentica per oltre 18 anni bambini e rifugiati che sono sotto la sua responsabilità e per i quali avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa in questi anni. Invitiamo ancora una volta il sindaco ad occuparsi prima della città e poi del resto. La storia del campo nomadi è la prova che anche a Palermo, senza bisogno di spingersi alle coste della Libia, ha persone a rischio, immigrati e bambini da salvare. Ma a giudicare dal provvedimento della procura sembrerebbe che la cattiva gestione di questo campo sia proprio da imputarsi a chi mi avrebbe dovuto aiutare, l’amministrazione comunale! Io stamattina presenterò un’interrogazione consiliare molto dettagliata in cui chiederò che il sindaco spieghi bene ai cittadini e al consiglio comunale come è stato gestito questo campo in questi vent’anni”.

“Il sequestro del campo nomadi della Favorita ripropone con forza una problematica che va affrontata e risolta una volta per tutte: bisogna riqualificare l’area e restituirla alla città in tempi rapidissimi, specie perché si tratta di una zona situata all’interno di uno dei polmoni verdi di Palermo. Invitiamo l’Amministrazione comunale ad attivarsi senza indugi”. Lo dice Paolo Caracausi, consigliere comunale di Palermo di Idv.

“Si devono avviare immediatamente le procedure per la dismissione e bonifica dell’area e restituirla alla fruizione della città – dice il capogruppo del Mov139 Sandro Terrani – Bisogna trovare la immediatamente una soluzione di accompagnamento all’integrazione sociale e una collocazione dignitosa alle 20 famiglie che hanno abitato lì per anni”.

“È curioso che l’Amministrazione Comunale solo oggi, a seguito del sequestro, esterni i ‘meravigliosi’ progetti previsti per il campo Rom che negli ultimi 12 mesi sono rimasti solo sulla carta e che temiamo resteranno irrealizzati dato che l’Amministrazione non dispone attualmente delle somme previste per la dismissione del campo” dicono i consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Concetta Amella, Viviana Lo Monaco e Antonino Randazzo, insieme alla consigliera della sesta circoscrizione, Daniela Tumbarello. “Il Comune, ben consapevole da diversi anni delle condizioni precarie in cui si trovano gli abitanti del Campo Rom, non è intervenuto, ma oggi deve dire dove verranno trasferite queste centinaia di persone; oggi deve dare immediatamente delle risposte e deve assumersi le proprie responsabilità. Purtroppo Palermo, a causa della cronica incapacità di programmare, è diventata la città delle emergenze”.

“Il sequestro del campo nomadi avvenuto oggi deve costituire uno slancio per ridare dignità e pari opportunità a chi abita da anni la zona ed è pienamente inserito nel tessuto sociale della nostra città. Come previsto dalle risorse destinate al sociale occorre garantire un alloggio alle tante donne, uomini e bambini che risiedono in condizioni igienico-sanitarie carenti e pericolose puntando ad un’inclusione vera e fattiva. Adesso bisogna lavorare per riqualificare l’area a verde pubblico ed integrarla con il parco della Favorita”. Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico Dario Chinnici.


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