PALERMO – Negli ultimi quattro mesi la Centrale unica di committenza della Regione Siciliana ha aggiudicato il 40 per cento delle gare avviate quest’anno per un valore che sfiora il miliardo di euro al netto dei ribassi che hanno, a loro volta, determinato un notevole risparmio per l’ente. Sono questi i risultati del monitoraggio relativo al periodo aprile-luglio 2023 dell’assessorato regionale dell’Economia, al quale fa capo la Centrale unica di committenza per l’acquisizione di beni e servizi.
“Tra gli obiettivi principali del nostro governo – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – c’è quello di rendere l’amministrazione regionale sempre più efficiente. Puntiamo a raggiungere questo risultato grazie a iter amministrativi dalle tempistiche più veloci e certe in modo da poter dare maggiori garanzie a cittadini e imprese”.
“Una decisa accelerazione sulle procedure – afferma l’assessore all’Economia Marco Falcone – sta caratterizzando negli ultimi mesi l’azione della Cuc. Registriamo che, su venticinque gare in corso da gennaio di quest’anno, ben dieci sono andate in aggiudicazione negli ultimi quattro mesi. Ciò ha determinato un significativo risparmio di quasi 123 milioni di euro per le casse della Regione grazie ai ribassi d’asta ottenuti”.
Fra i servizi appaltati, l’assessorato sottolinea come tra i più rilevanti ci siano quelli per le diverse forniture farmaceutiche nella sanità e i vaccini per la prossima campagna antinfluenzale, ma anche la cassa della Regione e le pulizie e i servizi di base per gli uffici dell’ente.
“Raggiungiamo gli obiettivi – aggiunge Falcone – malgrado tempi tecnici che naturalmente tendono a dilatarsi, anche per l’intervento di contenziosi, e le note ristrettezze in termini di personale. Intendiamo proseguire nel percorso di razionalizzazione degli affidamenti della Regione, in un’ottica di trasparenza, snellimento burocratico e contenimento dei costi per i nostri bilanci”.