PALERMO – Tornerà a sfidare la squadra che lo ha consacrato. Chissà quanto batterà il cuore di Gian Piero Gasperini quando metterà piede in campo a Marassi. Domani però è tutta un’altra storia, adesso il suo Palermo ha bisogno di ossigeno, di punti per risalire la china e abbandonare le brutte zone della bassa classifica.
Oggi per il Palermo seduta di rifinitura e poi conferenza stampa dell’allenatore rosanero: “Il Genoa, rispetto a quando l’ho lasciato, è cambiato tantissimo – dice il Gasp in sala stampa – la mia ambizione è quella di fare un buon lavoro come fatto a Genova. Sono molto legato a quella città, spero sia un augurio, un qualcosa che possa trasmettermi fiducia”.
Ieri Josip Ilicic ha abbandonato il copione da calciatore e ha addirittura parlato di Europa League come obiettivo per il Palermo; Gasperini corregge il tiro: “Europa? Quella di Ilicic è una dichiarazione positiva, ma dobbiamo pensare al Genoa. La vittoria col Chievo ci ha ridato morale, ma dobbiamo pensare di partita in partita”.
Subito dopo la vittoria sul Chievo, si è parlato di una presunta lite con Lo Monaco, arriva puntuale anche la smentita dell’allenatore rosanero: “Mi dà fastidio quando le cose vengono inventate, non ingigantite – precisa Gasperini – con lui ho un ottimo rapporto, stiamo lavorando bene ed è importante per noi anche vedere che il Presidente Zamparini è sempre presente, è venuto ieri così come oggi”.
Poi la palla passa sulla partita di domani sera a Marassi: “Sarà una trasferta difficile, loro stanno bene, ma per noi può essere un buon banco di prova per dare una piccola svolta. Dobbiamo essere più cattivi di quanto fatto nelle ultime trasferte. Questa per me è una buona squadra, l’ho sempre pensato, dobbiamo cambiare il trend negativo in trasferta. E’ un campionato equilibrato, dobbiamo fare punti anche fuori casa perché può capitare che in casa non va bene”.
Domani mancheranno Mantovani e Brienza, dal primo minuto invece giocherà Fabrizio Miccoli: “Miccoli è un grande calciatore, ci sono delle partite in cui certe volte si preferisce mettere i calciatori migliori in panchina per farli entrare nel momento decisivo della gara. A Pescara Weiss era entrato dalla panchina, domenica Giorgi è entrato dalla panchina. E’ un’arma che in altre partite preferisci giocare a gara in corso. Per me non ci sono titolari e panchinari, è chiaro che Miccoli per noi è fondamentale ma può esserlo in tanti modi”.
