PALERMO – Ore contate per i possessori dei gazebo. Già da domani, infatti, potrebbero partire i controlli dei vigili urbani, pronti a multare chi entro marzo non ha provveduto a smontare le strutture nonostante abbia avuto un anno di tempo per farlo.
La tanto annunciata proroga, infatti, non è ancora arrivata: Sala delle Lapidi aspetta il parere delle circoscrizioni, il cui termine ultimo è fissato per lunedì. Quindi già martedì l’Aula potrebbe votare il provvedimento che salverebbe una sessantina di pub e locali dalle salatissime sanzioni, ma la strada è ancora tutta in salita.
Nel frattempo l’amministrazione Orlando ha diramato una nota sul tema che si conclude con una specificazione tanto criptica quanto significativa: “Nè la Polizia Municipale né altri organi dell’Amministrazione possono applicare criteri discrezionali nell’esercizio delle proprie funzioni e non possono derogare al criterio dell’applicazione della legge, fatti salvi ovviamente compiti e competenze di altri Organi amministrativi del Comune”.
Un modo assai velato per dire che, se le multe scatteranno, sarà solo colpa del consiglio comunale e non certo della giunta, che non ha il potere di modificare le norme transitorie del regolamento approvato all’inizio del 2012. Nel frattempo, però, le associazioni di categoria hanno annunciato battaglia.
“La Commissione Attività produttive, in data 27 marzo – dice il consigliere Idv Cosimo Pizzuto – ha inviato al Presidente del Consiglio Comunale la delibera di modifica al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico che prevede la proroga di 6 mesi la scadenza dell’occuopazione del suolo pubblico agli esercenti che hanno avuto una regolare concessione. Ho sollecitato sino ad oggi il Presidente del Consiglio affinchè venga iscritta all’ordine del giorno la delibera. E’ necessario che il Consiglio dia immediatamente risposte alle richieste dei commercianti che sono preoccupati delle eventuali multe, chiusure e della perdita economica che causerebbe anche licenziamenti dei lavoratori”.
“Decidere, da parte del Comune, di multare quegli esercenti che entro marzo non hanno provveduto a smontare i gazebo è veramente incomprensibile, soprattutto in un momento in cui i commercianti sono colpiti da una crisi economica senza precedenti”. Il consigliere e capogruppo dell’Udc, Giulio Cusumano, punta l’indice contro la decisione del Comune di Palermo di avviare i controlli dei vigili urbani, pronti a multare i possessori di gazebo che non avranno provveduto a smontarli in tempo. “La tanto annunciata proroga, infatti – precisa Cusumano -, non è ancora arrivata e questo danneggia tutti quei commercianti proprietari di gazebo esterni ai locali che, in questi anni, hanno ridato linfa vitale alla vita notturna ed economica di questa città. L’esempio lampante è quello di piazza Rivoluzione, dove i proprietari sono stati multati e i locali chiusi contemporaneamente, restituendo la zona a delinquenti e prostitute. Tutto questo non è ammissibile. La maggioranza al Comune ha l’obbligo morale e civile di mettersi d’accordo e garantire chi ancora, nonostante i tempi bui, resiste alla crisi e rende vivibile questa città. Bisogna trovare una soluzione per garantire continuità alle attività che rendono vivace la notte palermitana, portando non più tardi di martedì, durante la prossima seduta di consiglio comunale, la delibera di proroga. Da quel momento in poi il Comune di Palermo avrà sei mesi di tempo per approvare il nuovo Put e per definire, di conseguenza, la questione gazebo”.
