PALERMO – “La Lega resta per l’elezione diretta delle province, ma affrontiamo con grande serietà questa competizione elettorale che consideriamo un test”.
Così il commissario della Lega in Sicilia, Nino Germanà, parlando delle elezioni provinciali si secondo grado in Sicilia, a margine della conferenza stampa di presentazione dei 18 candidati alle elezioni provinciali di secondo grado a Palermo all’hotel Giardino Inglese del capoluogo siciliano.
“Noi ci aspettiamo tanto da questa competizione, perché la Lega in Sicilia aveva percentuali più alte in occasione europee del 2019 ma non c’era questa classe dirigente così strutturata, come lo è adesso. Oggi, la percentuale è più bassa, ma abbiamo 400 amministratori tesserati. Ci aspettiamo quindi grandi cifre”.
“Siamo presenti – prosegue – in sette province su nove con delle nostre liste proprie ed è per la prima volta, nella storia, che la Lega si presenta con il suo simbolo alle provinciali in Sicilia, perché alle precedenti ancora non eravamo presenti sul territorio. In due province, Ragusa e Siracusa, invece, i territori hanno scelto di competere con delle liste civiche”.